I Belladonna nel ballot dei Grammy! Sono nella lista dei circa 300 eletti con la canzone “Nothing Shines unless it Burns”, che vede l’intervento del fisico Carlo Rovelli nel brano. Si tratta davvero di una grande notizia per la musica italiana perché la band, nonostante l’allure internazionale che lo porta a suonare in giro per il mondo e ad entrare nelle musiche di trailer enormi come quello dei Minions e dei Fantastici Quattro, fa base a Roma. Radici ben piantate qua, quindi, ma rami in forte crescita in tutto il globo con incredibili nuove occasioni in arrivo. Le emozioni di vivere questa nomination le ha raccontate la cantante del gruppo Luana Caraffa ospite della giungla di Radio Cusano Campus Bagheera, morning show condotto da Bussoletti e Arianna Caramanti. Ecco cosa è emerso durante il suo intervento, che è stato anche mandato in tv sul canale 264 del digitale terrestre.
Belladonna nel ballot dei Grammy, quando è arrivata la notizia
“Sì, siamo nel ballot dei Grammy. E’ una cosa un po’ surreale! Come l’abbiamo saputo? Lavoriamo da qualche anno negli Stati Uniti con persone che si occupano di sincronizzare musica nei trailer. Uno di loro è membro dell’Academy Awards e, trovandosi a votare, ha visto il nostro brano.”
Su come è nata la collaborazione con Carlo Rovelli
“Come si è creato questo inatteso connubio? E’ accaduto che, mentre componevamo il testo del brano, ci sono saltate all’occhio le affinità tra le lyrics e il libro del fisico “L’ordine del tempo“, un saggio del 2017 che abbiamo molto amato a suo tempo. Allora abbiamo deciso di scrivergli proponendogli di inserire la sua voce nella nostra musica. E lui? Con nostra grande sorpresa ci ha emozionato moltissimo accettando con entusiasmo.”
Belladonna nel ballot dei Grammy, il Primo Maggio
“La nostra canzone “Nothing Shines unless it Burns” passata durante l’intervento di Carlo Rovelli al Concertone? Quanto è accaduto ci ha lasciati letteralmente senza parole. Non ci aspettavamo minimamente che tutto il brano venisse utilizzato in quello spazio! D’altra parte, l’intera storia della nostra collaborazione con lui ha dell’incredibile: dal suo aver subito accettato che la sua voce venisse inserita nel brano, al suo impegnarsi nel fare in modo che questa canzone venisse suonata in ogni evento che lo riguardava. Gli siamo davvero riconoscenti per tutto questo.”
Sul primato negli NFT
“Siamo stati i primi artisti a pubblicare un NFT. Grazie a questa tecnologia abbiamo scelto di far esistere soltanto un’unica copia digitale della nostra “New Future Travelogue“. L’NFT della canzone, infatti, è stato messo all’asta e chi si l’è aggiudicata è, di fatto, diventato proprietario dei diritti del brano.”
Sui buchi bianchi
“La bellezza dell’arte è la sua imprevedibilità. Lo dimostra un’altra magia che è avvenuta durante la creazione della nuova canzone. L’abbiamo scritta prima che sapessimo che Carlo Rovelli avrebbe pubblicato, qualche mese dopo, il suo nuovo libro intitolato “Buchi bianchi: dentro l’orizzonte”. Eppure un qualche misterioso collegamento tra noi già c’era. Nel secondo ritornello, infatti, c’è la testuale frase “Enter the white hole!“. Fa riflettere.”
Ecco qua il podcast dell’intera intervista dei Belladonna:
https://www.radiocusanocampus.it/it/belladonna-ballott-dei-grammy-con-carlo-rovelli
Ecco il video di “Nothing Shines unless it Burns” dei Belladonna: