E’ partita oggi la “Hong Kong to Vietnam Race”, organizzata dal Royal Yacht Club, e Giovanni Soldini punta all’ennesimo record

Giovanni Soldini e l’obbiettivo di un nuovo record nella Hong Kong to Vietnam Race iniziata oggi

Lunga è la lista dei momenti storici, dei record conquistati da Giovanni Soldini nel mondo della vela. Il velista nato il 16 maggio 1966 a Milano, e che già a sedici anni era impegnato nelle prime navigazioni, ha più volte accostato il suo nome a quello di alcuni primati velistici. Numerose le sue vittorie, sia con il suo equipaggio, sia in solitaria: dalla Europe 1 Star passando per la Roma x 2, senza dimenticare le vittorie nella Quebec-St. Malo, nell’Artemis Transat e la Transat Jacques Vabre. E riguardo i record, nel 2012, sul suo fidato trimarano Maserati Multi70 è riuscito a conquistarli nella Cadiz-San Salvador e nella Miami-New York. Una vita di trionfi sulle acque, senza mai dimenticare l’impegno ecologico, vedi il progetto AroundTheBlue, finalizzato alla salute degli oceani e sulla raccolta di dati sulla inquinamento dei mari e il cambiamento climatico. In una intervista rilasciata proprio a Tag24 Soldini aveva spiegato come la sua imbarcazione registrasse tramite una centralina, la Ocean Pack, analizzasse “la salinità, la temperatura e la Co2 nell’acqua. Questi dati servono tantissimo perché il mare e l’oceano assorbono molta Co2 e liberano tantissimo ossigeno. È importante monitorare quello che succede, perché ci sono dei problemi. Se aumentano troppo le temperature, e i livelli di Co2 sono troppi alti, il mare diventa troppo acido e diventa pericoloso per la base della catena alimentare, come il plancton.” Ma ora, nonostante i tanti successi e le esperienze più duro di questa realtà (essendo stato naufrago per ben due volte), per Giovanni Soldidi è tempo di una nuova avventura, della caccia da un nuovo record da inseguire nella decima edizione della “Hong Kong to Vietnam Race”, la regata d’altura più lunga dell’Asia iniziata proprio oggi. Con un equipaggio di sette persone – che annovera tra gli altri il figlio Gero, il nipote Matteo e il ceo di Exor e presidente di Stellantis John Elkann – Soldini è pronto a sfidare le 673 miglia nautiche che lo separano dal nuovo primato nel mirino. Miglia intente a percorrere la parte meridionale del Mar Cinese, passando per il Victoria Harbour di Hong Kong fino a Nha Trang (Vietnam).

Il nostro obiettivo è quello di stabilire il nuovo record della regata se ce lo permetteranno le condizioni meteo che nel 2019 erano state molto favorevoli”

Così ha dichiarato Giovanni Soldini (come riportao dall’ANSA), pronto a siglare con l’ennesimo record la sua nuova avventura velistica.

Hong Kong to Vietnam Race: Giovanni Soldini e il suo diario di bordo… social

A condividere gli aggiornamenti dalla regata, quasi in presa diretta, come un verio e proprio diario di bordo, è lo stesso Giovanni Soldini, che tramite il suo profilo Instagram aggiorna i suoi follower e tutti gli appassionati delle condizioni della Hong Kong to Vietnam Race. Dettagli sulla parte iniziale della competizione velistica erano stati forniti proprio ieri da Soldini stesso, alla vigilia del grande inizio (“Mancano meno di 24 ore dalla partenza della Hong Kong to Vietnam Race, prevista il 25 ottobre 2023 alle 11:10 ora locale (3.10 UTC, 5.10 ora italiana)”):

Attraversando il Mar Cinese meridionale, dal Victoria Harbour di Hong Kong alla città costiera di Nha Trang, in Vietnam, incontreremo vento a 15/20 nodi alla partenza e nelle prime ore di navigazione, e poi entreremo in una zona prevalentemente poco ventosa (6/3 nodi) che rallenterà la corsa per il Vietnam.

Ed oggi, giunti al momento fatidico dell’inizio della decima edizione della Hong Kong to Vietnam Race , Soldini ha scritto sempre sul suo profilo Instagram ufficiale che;

Partiti alle 11:10 ora locale (3:10 UTC, 5:10 ora italiana) per la Hong Kong to Vietnam Race, la regata di 673 miglia con traguardo a Nha Trang.

Al momento navighiamo a circa 25 nodi di velocità con vento da nord-est, tra qualche ora entreremo in una zona con venti più deboli.