L’infertilità maschile colpisce circa il 7% degli uomini, un problema troppo spesso non diagnosticato correttamente ma che può essere prevenuto con i giusti accorgimenti o curato con apposite terapie innovative. Ecco quali esami fare per scoprirlo, quali sono le cause comuni della sterilità e quali sono le soluzioni più efficaci attualmente disponibili in campo medico

Infertilità maschile, quanto è diffusa?

L’infertilità maschile è una delle cause più diffuse per i problemi di concepimento della coppia. In passato è stata sottodiagnosticata in percentuali molto significative, ma cone le tecnologie attuali a disposizione, si è arrivati a stabilire che questo problema interessa circa il 7% degli uomini, anche quelli in giovane età,  e che circa un caso su due di sterilità riguarda proprio un problema riproduttivo da attribuire al maschio.

Può essere sia primaria che secondaria, e cioè nel primo caso quando l’uomo in precedenza alla diagnosi non ha mai indotto una gravidanza, nel secondo invece quando il problema si presenta dopo una gravidanza successiva alla prima. Oggi non è difficile diagnosticare l’infertilità, così come è possibile anche prevenirla agendo su alcune delle cause con uno stile di vita adeguato ed anche attraverso l’alimentazione. Vediamo quindi quali sono i campanelli d’allarme e come fare per scoprire se si soffre o no di questo problema.

Quali esami fare per scoprire se si soffre di infertilità

Quando si presentano problemi di concepimento in una coppia sessualmente attiva per periodi più o meno lunghi, generalmente dopo un anno, è opportuno fare esami specifici per stabilire quali sono le cause eventuali dell’infertilità. Esiste infatti una procedura standard che può escludere o confermare una sterilità da attribuire all’uomo così come quella della donna. Per prima cosa occorre una visita approfondita dallo specialista andrologo, o medico esperto in prblemi di fertilità, che poi potrà effettuare indagini in vista di una diagnosi.

Il primo esame da fare sarà lo spermiogramma, che permetterà di valutare l’efficienza o eventuali alteraziona dello sperma. Considerando la concentrazione, il Ph, il volume, ed escludendo infezioni o altre patologie di tipo funzionale. Successivamente, in base ai risultati possono essere prescritte analisi più specifiche che individueranno il problema.

Le cause dell’infertilità maschile

Le cause dell’infertilità maschile possono essere diverse. Da quelle di tipo genetico a quelle infiammatorie anche transitorie, che possono essere provocate da fattori ambientali, da particolari medicinali che si assumono, ma anche da stili di vita non corretti. Da un nuovo studio internazionale infatti, è stato stabilito che sempre più uomini al mondo sono colpiti da un calo degli spermatozoi.

Una patologia che è stata correlata all’inquinamento e alle condizioni ambientali particolarmente nocive alle quali le persone sono sempre più esposte. Escudendo cause mediche, traumatiche e congenite quindi, la causa dell’infertilità può essere individuata in abitudini errate che ne costituiscono principale fattore.

L’importanza della prevenzione

Se l’infertilità maschile non è provocata da cause genetiche o traumatiche o da virus e batteri, che possono comunque essere curati, è bene prestare attenzione allo stile di vita per prevenire questa condizione. Molto importante prestare attenzione ad evitare abitudini errate o dannose, a partire dall’alimentazione. L’obesità e la sedentarietà infatti costituiscono principali fattori di rischio. Così come l’assunzione di droghe, alcol ed il fumo di sigaretta che possono danneggiare la capacità riproduttiva dell’uomo.

Cure per l’infertilità negli uomini

La sterilità dell’uomo può essere non solo prevenuta, ma curata opportunamente. Una volta stabilita la causa principale infatti, lo specialista può ricorrere a varie terapie per migliorare la qualità e la quantità di sperma prodotto. La cura sarà specifica in base al problema riscontrato. Anche senza farmaci quando non sussistono infezioni di virus o batteri patogeni. In molti casi può essere utile aggiustare lo stile di vita assumendo particolari integratori vitaminici, o cure a base ormonale.

È necessario sapere però che in almeno il 30% dei casi diagnosticati di infertilità maschile, non è possibile risalire alla causa, e quindi in quel caso, non essendoci specifiche terapie mediche o farmacologiche,  occorrerà affidarsi alle procedure di fecondazione assistita per concepire un figlio.