Cosa sono le pillole di caffeina? L’assunzione di integratori a base di caffeina è una pratica sempre più dilagante tra i più giovani. Molti ragazzi infatti utilizzano questa sostanza per uno stimolo nelle quotidiane attività scolastiche o sportive.

La caffeina infatti produce effetti eccitanti nell’organismo tali da migliorare le prestazioni mentali e fisiche ma soprattutto aumenta la concentrazione. Tuttavia gli esperti ammoniscono sui rischi di eventuali sovradosaggi. Il consumo eccessivo di queste pillole può infatti portare alla morte per overdose.

Cosa sono le pillole di caffeina: ogni pasticca equivale a tre espressi

Le pillole di caffeina sono integratori a base appunto di caffeina. Generalmente una pastiglia contiene la stessa quantità di caffeina di tre tazzine di caffè espresso. Va da sé che abusare di queste pillole può portare a effetti gravi nella salute.

La caffeina è infatti uno stimolante nervino appartenente alla famiglia delle purine. Come noto, non solo i semi della pianta del caffè la contengono. Troviamo infatti diverse quantità di caffeina anche nelle foglie del tè, nel cacao, nel cioccolato e nel guaranà.

Questa molecola è capace di interagire attivamente col metabolismo poiché riesce a stimolare la produzione di catecolamine. Ciò può comportare diverse reazioni parafisiologiche, come alterazioni dei normali parametri pressori e cardiaci.

Accanto agli effetti potenzialmente dannosi, il nostro organismo riceve uno stimolo eccitatorio che si manifesta con una riduzione del senso di fatica. È questo infatti il motivo principale del consumo di caffè. Gli integratori di caffeina contengono dosi alte e concentrate di caffeina e sono sempre più utilizzate dai più giovani per contrastare la stanchezza in ambito scolastico o sportivo.

La caffeina all’interno degli integratori è infatti molto più efficace di quella contenuta negli alimenti.

Gli effetti positivi nello sport

La ricerca ha da tempo dimostrato come la caffeina riesca ad avere un effetto positivo nello sport, specie per quelle attività aerobiche.

Assumendola infatti fino a 3 ore prima dell’impegno fisico, la sostanza agisce come stimolante energizzante, analgesico e impedisce di intaccare le riserve di glicogeno grazie al potenziale di lipolisi.

Tuttavia, nonostante sia uno stimolante delle fibre muscolare, l’effetto non si traduce in un miglioramento della prestazione in termini di forza, ma abbassa la soglia di percezione della stanchezza.

Allo stesso modo integratori a base di caffeina sono utili per migliorare la concentrazione legata ad un impegno mentale.

Ecco allora che i giovani per limitare la stanchezza cercano aiuto in questi prodotti per mantenere l’attenzione durante la lezione o completare gli esercizi a casa. Anche in questo caso è bene sottolineare che lo stimolo eccitatorio non si trasforma in una miglioria di produzione intellettuale.

Controindicazioni

Gli effetti collaterali della caffeina dipendono da persona a persona. L’iperattivazzione adrenergica può sfociare in eccitazione smodata: la conseguenza più frequente è l’insonnia. La caffeina infatti è una metilxantina ed è in grado di agire direttamente sul sistema nervoso centrale.

Allo stesso modo l’organismo può reagire con emicrania, irritabilità, disidratazione e diarrea. Nei casi più gravi può causare tremori e indurre convulsioni addirittura mortali. La dose letale media della caffeina è pari a 150-200 mg per chilo di massa corporea, equivalente a circa un centinaio di espressi per un uomo di 70 kg.

La caffeina ha effetti dannosi anche al cuore, ai reni e al fegato. A livello cardiovascolare, possono insorgere aumento della gittata cardiaca, tachicardia ed aumento della pressione. Il consumo cronico può invece portare a leggere aritmie.

Lo smaltimento è poi a carico del fegato, pertanto elevati dosaggi e la prolungata assunzione di integratori possono danneggiare la regolare funzione epatica.

Gli effetti possono essere poi acuiti da un generale stato di stress o ansiogeno come quello generato dalla preoccupazione per una competizione sportiva.

La caffeina infine induce assuefazione e di conseguenza il soggetto cade in leggera dipendenza.