Le tensioni tra Israele e gli Stati vicini non accennano a placarsi. Dopo la notizia di questa mattina di alcuni raid israeliani verso la Cisgiordania, arrivano le dichiarazioni del portavoce militare Daniel Hagari. Egli ribadisce come l’Iran abbia direttamente aiutato Hamas, sia prima del conflitto attualmente in corso sia in questo preciso momento.
“L’Iran ha aiutato direttamente Hamas prima della guerra con esercitazioni, forniture di mezzi da combattimento, finanziamenti, con informazioni e tecnologie. Anche in questo momento l’aiuto dell’Iran si esprime mediante l’intelligence e l’incitamento nelle reti sociali contro Israele. L’Iran ha attivato i suoi fiancheggiatori in Iraq, Yemen e Libano. L’Iran destabilizza il Medio Oriente a beneficio dei criminali di Hamas-Isis.”
Medio Oriente, Iran: “Gli USA sono i complici di Israele”
La Guida suprema dell’Iran, Ali Khamenei, ha invece parlato degli Stati Uniti definendoli complici di Israele e delle “atrocità commesse a Gaza”, dichiarando come Hamas non sia un gruppo terrorista.
“Gli Stati Uniti sono i complici certi di Israele nelle atrocità commesse dal regime sionista a Gaza. Alcuni Paesi definiscono il movimento islamico di Hamas terrorista ma il movimento cerca semplicemente di difendere la sua madrepatria. I Paesi musulmani non dovrebbero ripetere le dannate dichiarazioni degli Stati Uniti e dei Paesi occidentali che descrivono i difensori della Palestina come terroristi, i Paesi islamici non dovrebbero arrendersi ed essere passivi di fronte ai criminali.”
Guerra in Medio Oriente, Israele: “Siamo determinati a ripulire i nidi del terrorismo”
Il generale Avi Bluth, comandante militare per quanto riguarda l’area della Cisgiordania, non ha fatto riferimento all’Iran ma ha dichiarato che le operazioni nel paese sono state rivolte contro Hamas.
“In questa guerra contro Hamas noi ci siamo tolti i guanti anche in Cisgiordania. Siamo determinati a ripulire i nidi del terrorismo. Faremo tutto il necessario per garantire la sicurezza degli abitanti negli insediamenti, in particolare in questi giorni difficili.”
Israele, la Turchia cancella la visita del presidente Erdogan
È notizia di poco fa la decisione da parte del presidente turco Erdogan di non recarsi in Israele nella visita prevista in precedenza. La scelta arriva poco dopo le parole del ministro degli Esteri turco, Hakan Fidan, che chiedeva un passo indietro da parte di Israele.
“I fratelli palestinesi vengono colpiti a scuola e nelle moschee, senza distinzione. Si tratta di un crimine contro l’umanità. Non accettiamo punizioni collettive dei palestinesi.”