Tra i progetti che si sono affacciati sul mercato delle criptovalute nel corso degli anni, un ruolo di assoluto rilievo spetta a Filecoin. Si tratta infatti di una soluzione studiata per archiviare in maniera decentralizzata dati e informazioni, sottraendo questo monopolio alle cosiddette Big Tech.

Coloro che accettano di affittare lo spazio del disco rigido inutilizzato sul proprio personal computer sono ricompensati con i token FIL. In tal modo, è possibile suddividere i dati su una rete di dispositivi presenti in ogni parte del globo, senza alcuna necessità di appoggiare i file su server centralizzati. Considerata la polemica sulle intenzioni monopolistiche delle grandi aziende tecnologiche, Filecoin assume anche una notevole rilevanza ideologica.

Filecoin: cos’è e a cosa mira

Filecoin (FIL) è un network peer-to-peer grazie al quale è possibile per gli utenti l’archiviazione di dati e file online, utilizzando la sua blockchain per registrare ogni transazione con un’unità di archiviazione. Ad assicurare che l’archiviazione avvenga nel migliore dei modi, assicurando affidabilità e precisione, sono gli incentivi economici garantiti a chi mette a disposizione lo spazio necessario.

A lanciare il progetto è stato Juan Benet, che nel corso del 2014 ha pubblicato il white paper intitolato “Filecoin: A Cryptocurrency Operated File Storage Network”. Un documento che ha immediatamente catalizzato grande consenso, testimoniato dal risultato della ICO (Initial Coin Offering) del 2017. Furono ben 250 i milioni di dollari collezionati in quella occasione dall’azienda, grazie ai quali sono state poste solide basi per lo sviluppo del piano.

L’obiettivo che è stato indicato all’interno del white paper può essere considerato estremamente ambizioso: sottrarre il monopolio dell’archiviazione dei dati alle grandi compagnie tecnologiche, proponendo un sistema decentralizzato, che consente ad un gran numero di persone di guadagnare mettendo in comune lo spazio libero sul disco fisso del proprio computer.

Come funziona Filecoin

Filecoin è una rete distribuita peer-to-peer che si propone di fungere da piattaforma per un nuovo modo di archiviazione dei dati, rivolto a persone e organizzazioni. Chi dispone di spazio di archiviazione lo affitta a Filecoin, venendo ricompensato con i token FIL, che possono essere scambiati con altri token.

Gli utenti, a loro volta, pagano per poter disporre di questo spazio in cui archiviare ciò che ritengono di dover conservare e poter recuperare i dati quando possono servire. A facilitare il recupero dei dati tra affittuari, denominati storage miner, e utenti, sono i retrieval miner, anch’essi premiati per l’operato tramite FIL.

Filecoin utilizza la crittografia end-to-end e i provider di archiviazione non possono accedere alle chiavi che rendono possibile la decrittazione. Inoltre la sua blockchain si avvale del meccanismo Proof-of-Spacetime (PoST), grazie al quale viene assicurata la creazione dei file e il completamento del salvataggio da parte dei minatori.

Quali sono le sue prospettive?

Abbiamo quindi visto cos’è Filecoin, come funziona e, soprattutto, cosa propone al mercato. Proprio le ambizioni alla base del progetto hanno destato sin dall’inizio grande curiosità, presso gli investitori. Proporre una soluzione decentralizzata per l’archiviazione dei dati può in effetti migliorare il mercato e fornire vantaggi agli utenti, anche in termini di costi.

Al tempo stesso, proprio le ambizioni iniziali, spezzare il monopolio delle grandi compagnie tecnologiche, fanno capire le difficoltà contro lui deve lottare Filecoin per affermarsi definitivamente. Senza contare che molti investitori continuano a preferire le criptovalute più chiaramente speculative, a partire da Bitcoin.

Nonostante ciò, FIL è riuscito a ritagliarsi un suo spazio, posizionandosi al 30° posto nella classifica relativa alla capitalizzazione di mercato. Una posizione la quale gli consente di guardare con una certa fiducia al futuro, soprattutto nel caso in cui il mercato dovesse tornare a crescere. In una nuova fase rialzista sarebbe più facile per i token che cercano di intercettare esigenze reali calamitare nuovi investitori. In questo caso, Filecoin sarebbe ottimamente posizionato per farlo.