Nella bozza della Manovra 2024, è previsto il raddoppio dell’IVA su assorbenti e tamponi, portando l’aliquota dal 5% al 10%.

Iva sugli assorbenti 2024, quanto aumenta il prezzo?

In Italia, ci sono circa 21 milioni di donne in età fertile che mensilmente necessitano di questi prodotti, con un consumo annuale che può arrivare fino a 12.000 unità ciascuna. Con un costo medio di 4-5 euro per confezione e considerando che spesso una confezione al mese non basta, la spesa annuale si aggira intorno ai 130-150 euro.

Con l’aumento dell’IVA su questi beni di prima necessità, l’imposta aggiuntiva si tradurrà in circa 15 euro all’anno, rappresentando un incremento di circa 7,5 euro rispetto alla precedente aliquota del 5%.

Tampon tax, un passo indietro

Questa misura, conosciuta come “tampon tax”, rappresenta un passo indietro rispetto agli sforzi compiuti in passato per abbassare l’IVA su prodotti igienici femminili. In precedenza, l’aliquota era stata ridotta dal 22% al 5% grazie a una significativa campagna di sensibilizzazione.

Silvia De Dea, una delle fondatrici del collettivo ‘Onde rosa,’ che ha sostenuto attivamente questa causa e raccolto oltre 800.000 firme in una petizione, afferma: “Ora si riavvolge il nastro indietro. Dopo tanto impegno e attenzione, stiamo facendo un passo indietro, penalizzando ulteriormente le donne, specialmente in un momento di crescente inflazione e aumento dei prezzi. È particolarmente sconcertante che il governo, nonostante la sua retorica sull’importanza della famiglia, inizi a tagliare dai prodotti di prima necessità e colpisca le donne, le madri e le famiglie, compresi i prodotti per l’infanzia. Chiediamo al governo di considerare le esigenze delle donne e delle famiglie come prioritarie”.