La Metro 4 di Milano vedrà lievitare il suo costo di altri 140 milioni per i successivi 12 mesi, facendo salire il costo complessivo ad oltre 2 miliardi. Nel 2014, anno in cui era stata fatto il calcolo della spesa, la cifra complessiva era di 1,62 miliardi.
Un aumento del genere si spiega con la crescita esponenziale dei costi di materie prime ed energia e che la giunta di Beppe Sala, sindaco del capoluogo lombardo, dovrà affrontare in una delibera per un nuovo finanziamento dell’opera.
L’aggiunta più recente, rispetto alle variazioni precedenti, riguardano i 140 milioni di extracosti: circa metà di questa somma, tuttavia, era già stata stanziata dal ministero dei Trasporti (guidato da Matteo Salvini), per cui ora si aspetta solo la delibera definitiva, come riportato da Salvatore Barbara, della Direzione specialistica infrastrutture del territorio del Comune:
“Siamo in attesa del decreto di assegnazione perché l’aumento dei materiali su una commessa di questa portata immaginate che valori economici possa avere, visto che acciaio e calcestruzzo hanno avuto un aumento abnorme.”
Aumentano i costi per la M4 di Milano: rincari dovuti anche alla pandemia
Oltre ad un aumento del costo per materie prime ed energia, il riferimento va anche alla situazione pandemica. Ad esempio è pari a circa 10 milioni il costo per l’acquisto delle mascherine per tutti gli operai e l’uso di container in grado di permettere posti letto separati per ciascuno, garantendo così il pieno rispetto della normativa del periodo sul distanziamento sociale. La M4, in ogni caso, salvo ulteriori ritardi, potrà essere interamente consegnata alla città a dicembre 2024, in ritardo rispetto ai 7 anni previsti per la sua costruzione (si superano, infatti, i 10 anni).
La M4 di Milano: in tutto 21 fermate
Il percorso della M4 si compone di 21 fermate totali, con un totale di 47 convogli circolanti. La maggior parte delle stazioni sono a buon punto, le ultime ad essere finite dovrebbero essere quelle chiamate De Amicis e Sforza-Policlinico, per cui i lavori dovrebbero chiudersi proprio a dicembre.
Per il momento sono 8 le fermate già funzionanti, tra cui quella di Linate che permette il collegamento diretto con il centro cittadino. Parallelamente all’apertura dell’intera linea, sarà varato anche il nuovo deposito di San Cristoforo, che oltre alla custodia dei convogli permetterà la loro manutenzione.