I calciatori Stefano Mauri della Lazio e Omar Milanetto ex del Genoa sono stati tratti in arresto su ordine della procura di Cremona che sta seguendo uno dei filoni di indagine sul calcioscommesse.  Complessivamente sono stati emessi 19 provvedimenti, 10 dei quali hanno a che fare con ex giocatori e calciatori di A, B e Lega Pro.

Secondo quanto emerso  dall’inchiesta, i giocatori – per conto dell’organizzazione criminale transnazionale che fa capo a Singapore – avrebbero operato come referenti dell’associazione in Italia per la combine delle partite dei campionati di A, B e Lega Pro.

In particolare, a Stefano Mauri, vicecapitano della Lazio, e ad Omar Milanetto, secondo quanto si apprende, gli inquirenti contesterebbero il reato di associazione a delinquere finalizzato alla truffa e alla frode sportiva.

Gli investigatori sarebbero arrivati alla convinzione che sia Mauri sia Milanetto sarebbero stati disponibili, in cambio di denaro, a combinare gli incontri delle loro rispettive squadre.  Secondo fonti investigative, inoltre, sono stati anche accertati diversi contatti tra i giocatori e gli esponenti dell’organizzazione criminale.

A parte i giocatori fra i destinatari dei provvedimenti emessi dalla procura di Cremona ci sono anche cinque cittadini ungheresi. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori della polizia, i cinque facevano parte di una ‘cellula’ che riferiva direttamente al boss dell’organizzazione criminale, il singaporiano Eng Tan Seet, colpito da un’ordinanza di custodia cautelare emessa lo scorso dicembre.

Roberto Arduini