Chi è Gabriele Cioffi lo sanno già i tifosi friulani e lo riabbracceranno sin da subito dal momento in cui l’Udinese ha deciso di cambiare la guida tecnica in seguito ad un inizio di stagione non esaltante.

Sulla panchina dalla prossima di campionato non siederà più Andrea Sottil ma al suo posto è stato chiamato uno che conosce già l’ambiente perché l’ha vissuto per un biennio prima da vice e poi da allenatore.

Non poteva evidentemente proseguire in questa maniera il cammino della squadra bianconera, la rosa costruita per affrontare il campionato di serie A non è da zona retrocessione, qualità tecniche e organizzative per poter tranquillamente lottare nelle zone centrali della classifica ed invece finora ha deluso le aspettative complice anche la marea di infortuni che l’ha colpita.

Almeno 9 dei suoi elementi più importanti sono fermi ai box da inizio stagione, tra questi anche alcuni acquisti che non hanno mai potuto dare il loro contributo alla squadra.

Dunque per tentare di dare quella che comunemente nel gergo calcistico noi chiamiamo “scossa” allo spogliatoio la proprietà Pozzo ha deciso di riaffidare dopo quasi due anni le sue chiavi a Gabriele Cioffi.

Chi è Gabriele Cioffi?

Chi è Gabriele Cioffi? Classe 1975 nato a Firenze il 7 settembre di 48 anni fa è un ex calciatore nonché allenatore di calcio che dopo un periodo di fermo è pronto per iniziare una nuova esperienza in panchina dal momento che da poche ore è stato ingaggiato per tornare ad allenare in Serie A dalla società che lo ha lanciato per la prima volta a guidare una squadra nel nostro massimo campionato di calcio.

Vita privata

Della vita privata di Gabriele Cioffi non si conosce tanto, sappiamo che il suo nucleo familiare è composto oltre che da lui anche dalla moglie Fabiana e dai figli Allegra e Tancredi.

Carriera

DA CALCIATORE

Cresciuto nella Sestese, squadra della Città di Sesto Fiorentino, che dopo la trafila nelle giovanili gli dà l’opportunità di vestire la maglia della prima squadra che milita in serie D.

Solo 5 anni dopo nel 1998 conosce la categoria professionisti attraverso il Marsala che ingaggiandolo lo fa giocare in C2. dal sud si trasferisce in Liguria allo Spezia per giocare sempre nella stessa categoria.

Arriva a disputare successivamente anche i campionati di C1 con le maglie di Taranto Arezzo e Mantova. Con la squadra lombarda sotto la guida di Domenico Di Carlo (ex giocatore del Vicenza di Guidolin) ottiene la promozione in serie B.

Durante la militanza nel campionato cadetto viene attenzionato dal Torino che lo acquista e lo aggrega nella propria rosa. In Piemonte colleziona una ventina di presenze, va in gol per 2 volte e vi resta solo un anno.

Conclude la sua carriera da calciatore dopo 4 anni e lo fa vestendo le maglie di Ascoli, Albinoleffe e Carpi.

DA ALLENATORE

Gabriele Cioffi inizia la sua carriera da allenatore da dove ha terminato quella da calciatore, ma sorprendentemente viene sollevato dall’incarico di vice Tacchini quando il Carpi occupa la 4ªpiazza della classifica di lega Pro.

Successivamente continua il suo percorso dalla panchina con squadre giovanili come ad esempio la Beretti del Sudtirol, nel ruolo di secondo e collaboratore tecnico in squadre di campionati esteri (all’Al Jazira e all’Al Dhafra militanti nella lega calcistica degli Emirati Arabi, al Birminghan e al Crawley Town militanti rispettivamente nella seconda e quarta serie inglese).

La sua affermazione da tecnico arriva però grazie all’approdo all’Udinese: nella stagione 202/2021 è il vice di Gotti e gli subentra nel dicembre 2021. Conclude la sua prima mezza stagione con una salvezza e la sua seconda con un dodicesimo posto.

Nell’estate del 2022 l’Udinese vira su un altro profilo di allenatore perché è lo stesso Cioffi a decidere di non rimanere in Friuli.

Va al Verona ma con gli scaligeri non è fortunato e pur firmando un biennale viene esonerato ad ottobre quando la squadra è terzultima.

Gabriele Cioffi lontano dagli schemi e dai campi di gioco continua a formarsi e a formare.

Negli ultimi periodi si diletta come docente al corso per Match Analyst nel centro sportivo di Coverciano.

Dopo il pareggio casalingo con il Lecce la dirigenza friulana “lo rivuole” alla sua corte e lui risponde nuovamente si alla chiamata della “sua” Udinese.