Alla Festa del Cinema di Roma ieri, 24 ottobre 2023, è stata la giornata di Renato Zero, protagonista assoluto per la presentazione della versione restaurata di Ciao Nì!, pellicola del 1979 diretta da Paolo Poeti.
Festa del Cinema di Roma, Renato Zero dà spettacolo prima e dopo la proiezione di Ciao Nì!
Renato Zero assoluto protagonista alla Festa del Cinema di Roma. Una manifestazione che, quest’anno, ha già visto l’apparizione sul red carpet di un’altra personalità della musica italiana, Zucchero ‘Sugar’ Fornaciari, arrivato per presentare l’omonimo documentario a lui dedicato, oltre a star del calibro di Monica Bellucci, al fianco del suo compagno Tim Burton.
Il ‘Re dei Sorcini’ ha incantato i suoi fan e il pubblico accorso all’evento romano per la presentazione della versione restaurata del film Ciao Nì!, in cui il cantautore recita la parte di se stesso, impegnato in un tour musicale turbato da misteriose minacce di morte nei suoi confronti. Con il suo psicanalista dal nome altisonante di ‘Super Io’, l’artista scava nel suo passato per cercare indizi che lo conducano all’identità del possibile assassino.
Alla fine della proiezione, Renato Zero ha incantato il pubblico con la sua consueta spontaneità, raccontando le sue emozioni nel rivedere sullo schermo il se stesso di 44 anni prima.
“In questo Renato c’è una grande voglia di essere compreso, di essere amato. C’è la ribellione a una solitudine cieca e ingiusta”.
Renato Zero, gli amici di una vita al suo fianco per la proiezione di Ciao Nì!
Non mancano, nelle parole dell’artista, i riferimenti al presente e al mondo che, dice, “sta deliberatamente impazzendo, cercando di trovare attraverso l’egoismo la forza per quel potere che non è assolutamente terrestre“.
Nella sua serata, Zero non risparmia una battuta sulla Chiesa, mai tenera nei suoi confronti, citando un episodio avvenuto dopo la pubblicazione, nel 2022, di Atto di fede, opera di vera e propria musica sacra da lui composta, con brani alternati a riflessioni di pensatori e artisti quali Alessandro Baricco, Sergio Castellitto, Domenico De Masi, Lella Costa, Luca Bottura e tanti altri.
“Quando ho fatto Atto di fede, tentando di superare le barriere omertose di un clero che guarda solo i propri affari, un sacerdote è venuto ad ascoltare l’opera presso il mio studio e alla fine mi ha detto: ‘Peccato che sei più prete di me’…”
Infine, il saluto ai presenti, agli amici di una vita intera, venuti tutti per stare al suo fianco in questa celebrazione sul grande schermo. Da Enrica Bonaccorti, “una compagna di viaggio meravigliosa” della quale ricorda gli inizi di carriera condivisi, a Mario Lavezzi, “interprete di una musicalità stratosferica con pagine di musica eccezionali“, fino a Lilli Giuffré, moglie di Carlo Giuffré – grande attore e regista di cinema e teatro scomparso nel 2018 – di cui il cantautore era “grande amico, quasi fratello“.
“Dove mi giro, c’è amicizia“, dice prima di lasciare la sala Renato Zero. “Grazie di essere stati sempre presenti. Siamo una famiglia straordinaria” per poi chiudere con uno spontaneo “Belli tutti!“