Bellezza e successo: perché le persone attraenti sono anche persone di successo? Siamo cresciuti con l’idea che l’aspetto estetico possa influire sull’immagine che gli altri hanno di noi, pertanto siamo portati a prenderci cura degli standard di bellezza che la
società richiede. L’estetica può avere un impatto sulla nostra vita, si parla infatti di “pretty privilege”, ossia il privilegio di essere carini. Parliamo di pretty privilege quando avere un bell’aspetto può condizionare la nostra quotidianità: dal lavoro alle relazioni. Se siamo ritenuti affascinanti possiamo avere più opportunità, o vantaggi, rispetto agli altri, è più facile piacere al pubblico ed essere considerate persone che si prendono cura di se stesse.
Bellezza e successo: l’aspetto fisico ha un impatto percettivo importante sull’altro
Quando conosciamo una persona nuova, l’aspetto fisico è naturalmente uno dei primi elementi che notiamo, questo può avere un impatto sulla percezione, positiva o negativa, dell’altro. Ciò è dovuto all’effetto alone, si ha quando una caratteristica di una persona (come l’aspettò fisico) influenza l’opinione che si ha di quell’individuo. Siamo portati, quindi, a credere che una persona considerata bella abbia anche altre caratteristiche positive, come la simpatia o l’intelligenza. Se la società valuta come positivo l’aspetto fisico di una persona, tende ad offrirle una serie di vantaggi: opportunità ed occasioni sul posto di lavoro. Ad esempio, i lavoratori ritenuti di bell’aspetto possono guadagnare fino al 15% in più rispetto a quelli meno attraenti.
Il pretty privilege può influire su performance e capacità
Il pretty privilege può influire sulla valutazione di performance e capacità, perché a determinarle sono sempre persone influenzate dalle norme culturali e sociali. Quando l’insegnamento avviene in presenza e prevede un’interazione docente-studente, gli studenti
considerati più attraenti ricevono voti più alti. A volte la bellezza può essere uno svantaggio, perché le persone attraenti possono essere
considerate solo per il loro aspetto, senza altre capacità, e ciò può essere un ostacolo in alcuni contesti professionali. Come dice il detto “l’abito non fa il monaco”, non si dovrebbe essere definiti solo in base al proprio aspetto: questo è solo una delle caratteristiche che l’essere umano possiede.
L’onestà, l’umanità, la professionalità
E’ necessario chiedersi se l’estetica possa essere usata l’unico metro di giudizio per la ricerca di un lavoro o una relazione, o se si debbano considerare altri aspetti. Negare che la realtà non sia determinata dall’aspetto fisico sarebbe falso, ma si potrebbe fare in modo che nel mondo del lavoro o in qualsiasi ambito della vita, siano più importanti e determinanti per giudicare una persona altre qualità, come l’onestà, l’umanità e la professionalità.