Fabio Grosso poteva aspettarsi di tutto al Lione, tranne di dover fare i conti con una talpa. Non il classico mammifero aratore di gallerie sottoterra, bensì uno spione (o più spioni) che sta andando contro l’allenatore romano, che ad oggi sta vivendo un vero e proprio incubo in Francia.
Perchè ad oggi l’avventura di Grosso al Lione non può essere definita in altro modo. Da quando siede sulla panchina dei “Les Gones”, il campione del mondo del 2006 non è riuscito a trovare la giusta formula di competitività. Il risultato è di quelli da film horror: ultimo posto in classifica, 4 partite e 3 sconfitte, senza mai riuscire a vincerne una.
Per non farsi mancare nulla, ecco la voce secondo cui la squadra si sia già stufata del tecnico italiano, che ha reagito affrontando faccia a faccia i suoi giocatori, chiudendoli negli spogliatoi per poter avere risposte. Che però non sono arrivate.
Grosso, situazione tesa al Lione a causa di una talpa: i dettagli
Fabio Grosso era tornato a Lione con tanto entusiasmo (l’ex terzino è stato anche un giocatore della squadra francese dal 2007 al 2009), svanito in un battito di ciglia. La dirigenza pensava che esonerando Laurent Blanc tutto sarebbe tornato sui binari giusti, ma così non è stato. Grosso non ha fatto scattare la scintilla, i risultati sono la prova oggettiva di ciò, con la sconfitta contro il Clermont nello scontro diretto che accentuato il nervosismo più che mai.
Una situazione che avrebbe portato la squadra a remare contro l’allenatore, così come spiegato dall’ex Psg Jerome Rothen a Rmc Sport: “Non dirò i nomi perché potrebbe metterli in difficoltà. Ma Grosso è già al centro dell’attenzione. Non c’è quasi più un giocatore che possa vederlo – afferma Rothen – ci sono giocatori esperti e anche molto esperti che mi hanno addirittura detto che è tra i peggiori allenatori mai avuti“.
Una situazione che ha mandato su tutte le furie Grosso, che nel pomeriggio di oggi ha rinchiuso la squadra negli spogliatoi, chiedendo chi fosse stata la talpa (o più di una) andata a parlare con i giornalisti. Nessuno si è fatto avanti, ma a Grosso non è bastato, visto che l’ex Frosinone ha poi deciso di sospendere l’allenamento e mandare tutti a casa.
Ora che succede?
La domanda ora sorge spontanea: come andrà a finire? Di sicuro ad oggi c’è attesa di vedere se domattina la squadra affronterà l’allenamento mattutino nel centro sportivo (orario 10:30), ma sopratutto di come procederà il rapporto tra le parti. Da un lato c’è la squadra, che non si aspettava questa reazione da parte del tecnico e che continua a rimanere ferma nelle sue posizioni.
Dall’altro c’è Fabio Grosso, che non lascerà passare la cosa ma vorrà arrivarci ad ogni costo, insieme all’aiuto della società che starebbe pensando di diffondere un comunicato dove si spiega che la maggior parte del gruppo è dalla parte del tecnico. Anche se ad oggi sembra una mossa alquanto debole.
L’unica certezza è che la posizione di Grosso sulla panchina del Lione continua ad essere ben solida. Il presidente John Textor continua a puntare sull’ex Frosinone nonostante l’ultimo posto in classifica, anche dopo la sconfitta con il Clermont. Ma pretende una reazione immediata. E qui non ci sono talpe che tengano.