Il Lorenzo Sonego che non ti aspetti supera brillantemente i sedicesimi di finale all’ATP di Vienna cominciato in queste ore. Il torinese ha battuto in tre set Francisco Cerundolo con il punteggio di 6-4, 5-7 e 6-2. Non si può dire lo stesso di Musetti che nel suo primo turno di competenza ha perduto contro un Dimitrov oggettivamente in condizione, dopo le semifinali raggiunte al Masters 1000 di Shangai solo una settimana fa.

ATP Vienna, ottima prestazione da parte di Sonego che vola agli ottavi

Come detto, Sonego ha vinto una partita davvero complicata, risolvendo il match con la giusta freddezza. Nel primo set, l’italiano è stato semplicemente perfetto nei suoi turni di battuta, non concedendo nulla all’avversario. Quindi, il torinese si è andato a prendere un importantissimo break point (su 9 tentativi complessivi, ndr) che lo ho portato a chiudere il parziale sul 6-4. Nel secondo, invece, il numero 21 del ranking ATP è stato bravissimo a salvare il risultato – annullando anche una nuova palla break guadagnata da Sonego – portandosi in vantaggio e registrando un 7-5 che ha allungato inevitabilmente la partita.

Probabilmente benzina finita per l’argentino che nell’ultimo set ha ceduto di fronte ad un Sonego clamorosamente in palla: il classe 1995 ha convertito altre due palle break e chiuso ufficialmente la qualificazione dopo due ore e 18 minuti di gioco. Lorenzo vola così agli ottavi di finale, in attesa di conoscere il suo prossimo avversario.

Continua la crisi di Musetti

Scialba prestazione da parte di Lorenzo Musetti, il quale ha invece ceduto di schianto contro il bulgaro Dimitrov. Siamo di fronte ad un risultato poco confortante per l’italiano il quale ha registrato la tredicesima sconfitta in diciotto partite contro un Top 20 nel 2023. Un dato da tenere in considerazione anche in vista delle Final 8 di Coppa Davis 2023: gli azzurri avranno bisogno del miglior Musetti per provare a vincere il torneo.

Contro Dimitrov, Lorenzo ha nuovamente commesso troppi errori forzati, perdendo il primo set per 3-6 e il secondo – più combattuto – per 4-6. Il bulgaro ha ufficialmente chiuso la contesa in un’ora e mezzo di gioco.