Vigilia della sfida di Champions League fra Feyenoord e Lazio, ennesima gara consecutiva per Alessio Romagnoli che dovrà far valere tutta la sua esperienza per aiutare i compagni in uno stadio incandescente che conoscono bene dopo la sconfitta dell’anno scorso. Adesso però è una realtà completamente diversa partendo dalla competizione che non è l’Europa League, la formazione di Maurizio Sarri guida il girone insieme all’Atletico Madrid e sa perfettamente che tornare nella capitale con i tre punti può essere una seria ipoteca per la qualificazione agli ottavi di finale.

Feyenoord-Lazio, le parole di Romagnoli

Saranno cinquantunomila spettatori tutti colorati di biancorosso, è stata vietata la trasferta dei tifosi della Lazio in Olanda contro il Feyenoord per cui Alessio Romagnoli e compagni non potranno contare sulla spinta del settore ospiti. Una assenza importante che dovrà essere compensata con la consapevolezza che la formazione di Maurizio Sarri sembra aver ritrovato dopo le vittorie di campionato con Atalanta e Sassuolo aperte dai tre punti in Scozia contro il Celtic Glasgow.

Nell’ultima gara di campionato si è ritrovata anche la solidità difensiva, grande arma della Lazio di Sarri capace di chiudere la scorsa Serie A con ventuno partite da imbattuti. A Reggio Emilia la coppia formata da Patric e Romagnoli non ha mai concesso una occasione agli attaccanti avversari, un atteggiamento a cui il tecnico toscano non vuole rinunciare.

Sappiamo che non abbiamo fatto un gran inizio di stagione in campionato, la risalita sarà lunga. Siamo in una striscia positiva, vogliamo prolungarla domani. All’inizio i nostri errori sono stati anche per mancanza di cattiveria non solo per problemi fisici. Li abbiamo analizzati e chiariti. Abbiamo lavorato sui nostri concetti. Le gambe all’inizio possono girare meno, ma il problema eravamo noi. Domani sera sarà un match difficile, su un campo difficile contro una squadra attrezzata. Noi dobbiamo essere coscienti della nostra forza per giocare al massimo la partita.

C’è sempre da stare attenti altrimenti le partite finirebbero 0-0. Sappiamo che in fase difensiva non abbiamo fatto un grande lavoro, ma non solo i difensori, tutta la squadra. Dobbiamo continuare a lavorare per migliorare ogni giorno per fare sempre il massimo. L’obiettivo è concedere sempre meno come è successo nelle utime partite

Un cammino lungo una stagione che ha portato ad un incredibile secondo posto finale. Ora la Champions League da vivere come un premio per il campionato scorso ma anche come banco di prova per capire quanto la Lazio sta crescendo. Tornare a vincere in trasferta è stato già un segnale incoraggiante, non a caso confezionato dal cross di Guendouzi e la testa di Pedro che rappresentano alcuni dei giocatori con più esperienza europea.

Si inserisce in questo ristretto gruppo di calciatori anche Alessio Romagnoli che ha avuto modo di affrontare la Champions League con la divisa del Milan. Stavolta però il difensore sta vivendo una avventura speciale con addosso la maglia della squadra del suo cuore, emozionante ma al tempo stesso una responsabilità ancora maggiore.

La Champions League è la più bella competizione che un giocatore possa disputare con il club. Sono tutte partite speciali e bellissime. Sono un sogno giocare queste gare dove io cerco di dare tutto quello che ho. So di essere un esempio per i compagni e per questo che provo sempre ad andare a mille ma in squadra per fortuna ho anche Ciro Immobile, Pedro e Luis Alberto. Noi vecchietti dobbiamo essere di esempio per la squadra.

E’ difficile da spiegare le emozioni che sto provando dall’anno scorso che sono arrivato. Già è bello giocare per la Lazio, poi fare queste competizioni rende tutto magnifico. Quando scendo in campo però ho imparato a mettere da parte le emozioni, devo solo concentrarmi per dare il massimo per i compagni e i tifosi

La probabile formazione

Cinque i cambi che ha in testa Maurizio Sarri rispetto alla vittoria contro il Sassuolo per l’impegno di domani al De Kuip di Rotterdam. In attacco viene confermato solamente Felipe Anderson sulla corsia destra, il brasiliano è un intoccabile per il tecnico toscano. Tornerà Mattia Zaccagni sulla fascia mancina dopo aver recuperato dalla distorsione alla caviglia e, soprattutto, Ciro Immobile al centro del reparto avanzato. Il capitano biancoceleste vuole scacciare il periodo negativo trovano la prima rete europea della stagione.

In mezzo al campo ci toccherà a Danilo Cataldi in cabina di regia con Matias Vecino sulla destra e Luis Alberto sulla sinistra. Il mediano romano è in vantaggio su Daichi Kamada, se il giapponese stravolge il ballottaggio allora sarà l’uruguiano a posizionarsi al centro del trio a centrocampo. In difesa Marusic cambia fascia lasciando la corsia mancina a Hysaj mentre al centro ci saranno ancora una volta PatricRomagnoli a protezione di Ivan Provedel.