Romanità è spesso sinonimo di comicità e lui non fa di certo eccezione. Roberto Ciufoli nel corso della sua vita ha coltivato 2 passioni: l’arte e il pallone. La prima è riuscito a farla diventare un lavoro, l’altra resta comunque un grande amore, quello per i colori giallorossi. Salito alla ribalta grazie al grande successo ottenuto con la Premiata ditta, è stato capace di trasformarsi negli anni. Attore, comico, regista e molto di più, lo abbiamo visto spesso sul piccolo schermo e su palcoscenici importanti. Negli ultimi anni si è dedicato soprattutto al teatro. A fare da costante però il tifo per la Roma. Per commentare la vittoria con il Monza, la prestazione della squadra di Mourinho, e il ritorno dell’impegno in Europa League per la Roma, Ciufoli è intervenuto in esclusiva a Tag24.
La Roma in Europa League, Ciufoli a Tag24
La Roma vince ma non convince e al ritorno in campionato riesce a salvarsi all’ultimo istante grazie al gol di El Shaarawy nella sfida casalinga con il Monza. I giallorossi hanno incontrato parecchie difficoltà, nonostante la superiorità numerica per buona parte del match. Ma i tifosi hanno deciso di prendere quello che di buono è arrivato: i tre punti, la vittoria e l’energia necessaria per cercare di cambiare passo visti anche i prossimi impegni. Giusto il tempo di rimettersi al lavoro, ed è già arrivato il momento di concentrarsi sulla prossima sfida. Torna l’appuntamento con l’Europa che vedrà i giallorossi scendere in campo giovedì allo stadio Olimpico contro Slavia Praga. Un match importante per il cammino internazionale e sicuramente alla portata della formazione di Mister Mou. Per commentare la stagione e il ritorno dell’impegno in Europa League per la Roma, Ciufoli è intervenuto in esclusiva a Tag24.
Con il Monza finisce 1 a 0. Sei soddisfatto?
“Per essere sincero devo ammettere che è stata più la preoccupazione per la prestazione piuttosto che la soddisfazione per la vittoria. La gioia deriva dal fatto che El Shaarawy abbia realizzato il gol vittoria, ed è uno dei miei giocatori preferiti. Sono contento che abbia segnato lui e che la Roma abbia vinto, però tutto questo arriva sempre grazie al fattore “C”, che ci salva, piuttosto che il fattore “M”, che dovrebbe guidarci. Non ho visto il gioco, non solo con il Monza ma in generale. È il momento di dirlo che la Roma non gioca bene. Lukaku è sempre con le spalle alla porta, e questo non va bene. Insomma, questa squadra ci prova ma a me sembra che non riesca. È un po’ come quando a scuola ti dicono ‘il ragazzo si impegna ma non si applica’”.
La superiorità numerica influisce ancor più negativamente?
“Ovvio, è un fattore che non può essere sottovalutato. Eravamo in superiorità numerica e non stavamo di certo giocando contro il Chelsea. Loro sono anche una bella squadra, hanno addirittura fatto meglio di noi, ma restano sempre il Monza. Questo dovrebbe farci porre qualche domanda”.
E adesso arriva l’impegno in Europa League, contro lo Slavia Praga. È innegabile che per Mourinho è un impegno stagionale, che cosa ti aspetti dal match di giovedì?
“Non è solo il suo obiettivo ma di tutta la squadra e anche dei tifosi. Per arrivare in fondo però la squadra deve iniziare a giocare. Adesso mi aspetto di capire a che cosa possiamo ambire, dipende tutto da loro, se è solo un momento difficile, o se la squadra è effettivamente questa. Speriamo bene. Se dovesse essere così però deve essere chiaro che non dobbiamo aspettarci nulla di più. Se invece deve succedere qualcosa per arrivare a una svolta, allora aspetto quel momento. Fino ad ora ho visto solo una squadra purtroppo coerente con i risultati che fa e coerente con la posizione in classifica che occupa”.
Tra l’altro è un vero e proprio tour de force, perché dopo l’Europa League c’è l’Inter. Sei preoccupato?
“Torniamo sempre allo stesso discorso, dipende da quali sono le aspettative e il punto di partenza di questa squadra. La Roma non è una squadra bella, almeno per quello che ci ha fatto vedere fino a questo momento e così è difficile andarcela a giocare con l’Inter. Magari poi ai nerazzurri capita la giornata storta e a noi la giornata perfetta. I presupposti mostrati fino adesso però non sono questi e per me è deludente. Quello dei giallorossi è un non gioco”.
Tornando all’Europa League, ti aspetti turn over?
“È probabile che sia così. Almeno in Europa League abbiamo un vantaggio e possiamo giocarcela in maniera più tranquilla vista anche la qualità degli avversari.”
Resta la fiducia nei confronti di Mourinho?
“Resta la fiducia nei confronti della squadra, la passione per questi colori e l’amore per la maglia della Roma. Questo è ciò che resta sempre. Però è comunque un momento complicato, sarà stanchezza? Me lo auguro, ma dobbiamo capire che cosa aspettarci senza illuderci”.