“Immobile? Lui è il capitano della Lazio, deve stare attento a ciò che dice. De Laurentiis invece ha messo troppe pressioni in merito alla situazione relativa a Garcia“. Parole di Marco Ballotta. L’ex portiere di Inter e Lazio ha anni di esperienza sulle sue spalle, conosce tutte le dinamiche. Ecco perchè secondo lui alcune situazioni, come quelle relative al capitano biancoceleste e al numero uno partenopeo, potevano essere gestite in un’altra maniera.
Intervenuto durante la trasmissione “A Tutto Sport” su Cusano News 7, Ballotta ha voluto analizzare il momento del campionato italiano, dove ad oggi “non c’è un padrone assoluto“, ma che soprattutto può contare su dei portieri italiani che stanno dimostrando il loro valore, questo grazie alla continuità che stanno trovando in campo. E Ballotta non ha dubbi: “E’ un bene anche per la Nazionale avere tanta scelta”.
Ballotta, da Immobile a De Laurentiis: questione di equilibri
Il campionato lo si affronta curando i dettagli, che non possono essere lasciati al caso. Per Ballotta la Lazio si sta ritrovando proprio da questo punto di vista, e le ultime prestazioni lo stanno dimostrando: “Con il Sassuolo la squadra ha approfittato degli errori dei ragazzi di Dionisi, ma hanno impostato bene la partita, pressando sin da subito i neroverdi senza lasciargli respiro. Vedo una Lazio più convinta, più squadra. Questa è la vera squadra che ci aspettiamo, anche perché questo è l’anno della consacrazione, dove si conoscono le idee di Sarri, dove i nuovi stanno ingranando”.
Non si può sbagliare
“No, perché tutto è legato ai risultati. Fino a qualche settimana fa c‘era dell’attrito tra allenatore e presidente, proprio perché non c’era continuità. Poi dopo con un paio di vittorie sembra che tutto sia rientrato”.
Un po’ come il discorso di Immobile che adesso ha detto di voler continuare con la Lazio
“Per un giocatore come lui, capitano della Lazio, bisogna parlare in un altro modo. Se c’è una comunicazione sbagliata questo pesa, non puoi uscire e fare determinate dichiarazioni. Vanno a condizionare l’ambiente, e dopo pensare che Immobile vada via destabilizza un po’ il tutto, ma questo perché è il punto di riferimento della piazza. Deve stare attento a ciò che dice”.
Anche il Napoli non può sbagliare
“Bisogna partire da un punto, è impensabile che il Napoli ripeta il campionato dell’anno scorso. C’è stato il cambio dell’allenatore, con Garcia che paga i risultati iniziali, ma in campo da parte della squadra ci sono stati anche errori grossolani, poi è chiaro che la colpa cade sul mister, ma non può essere solo colpa sua. Il Napoli adesso è in buona condizione, deve trovare solo serenità, che al momento stanno facendo fatica a trovare, a partire dal presidente. Adesso sembra che le cose siano rientrate, ma è chiaro che con un paio di risultati positivi potrà tornare il sereno”.
Ti ha dato fastidio questo accanimento nei confronti di Garcia?
“Le colpe cadono sempre sugli allenatori se i risultati non arrivano, ma non può essere sempre colpa sua. Ripeto, non si può rimanere col pensiero di ripetere la stagione di Spalletti, bisogna lasciare che Garcia lavori tranquillamente. Queste critiche non sono adeguate. Poi conosciamo il carattere di De Laurentiis”.
Poteva gestire meglio la situazione quando si parlava di un esonero del francese?
“Secondo me si, ha messo delle pressioni che non era il caso di mettere”
Ballotta è sicuro: “Le italiane in Champions possono fare bene”
Non solo Lazio e Napoli, Marco Ballotta ha voluto dire la sua anche sulla Champions League. L’ex portiere è fiducioso, è convinto che le italiane possano dire la loro nei giorni di appartenenza, a patto che la testa non viaggi da altre parti: “Abbiamo le carte in regola per fare bene. Le partite fanno sempre storia a sé, ma le squadre con cui giochiamo contro stanno attraversando un momento particolare. L’Union Berlino per il Napoli è quella più debole e i partenopei stanno bene, questa partita deve farla sua a tutti i costi. La Lazio ha un cliente scomodo come il Feyenoord, sarà tosta però gli uomini di Sarri sembra abbiano trovato la condizione giusta a livello mentale per trovare continuità”.
E’un boomerang per le italiane sapere che gli avversari sono abbordabili?
“In Champions mai prendere sotto gambe le partite, sarebbe assurdo. Se sono in Europa vuol dire che hanno un valore ben definito. Non può esistere il discorso di prendere la partita sotto gamba altrimenti ti fai male”.
Può far paura il Paris Saint Germain al Milan?
“Ne può fare meno. In questo momento non sta facendo bene, ma ha giocatori di assoluto livello che possono risolverla in un attimo. Lo stimolo della Champions è determinante, da qualcosa in più, non bisogna lasciare un centimetro a loro”.
Parlando di Serie A, ti sta piacendo il campionato?
“Mi piace ma siamo ancora molto lontani dalla Premier League. Pian piano stiamo arrivando anche noi. Non c’è l’ammazza campionato, quest’anno lo scudetto se lo giocano più squadre, strada facendo vedremo chi avrà più continuità. La Juventus non avendo coppe potrebbe avere qualche percentuale maggiore, ma è inferiore rispetto all’Inter e forse anche al Milan. Il Napoli può dare fastidio ancora”.
Portieri italiani? Ballotta non ha dubbi: “Stiamo messi bene”
Infine i portieri italiani. Ballotta è soddisfatto di quello che sta cadendo, la categoria italiana sta nuovamente tirando fuori nomi di assoluto livello, che in prospettiva possono dire molto, specie in chiave Nazionale.
C’è l’imbarazzo della scelta pure con i portieri italiani
“Finalmente stiamo ritrovando portieri con la P maiuscola. Hanno la possibilità di giocare con continuità. La soddisfazione più grossa è quella di vedere Vicario fare bene al Tottenham in un campionato come la Premier, Provedel fino all’anno scorso non ha giocato in squadre importanti e adesso fa la differenza nella Lazio, e tanti altri stanno facendo benissimo”.
Come Di Gregorio
“Sta facendo veramente bene. Concreto, sicuro di sé, sta acquistando molti punti, ma sono tanti i nomi di livello, anche per la Nazionale, come Meret già nel pieno del giro della Nazionale”.