Un ultimo aggiornamento dalla vicenda Arianna Fontana arriva dal profilo Instagram di Anthony Lobello, marito e allenatore della campionessa di short track

Caso Arianna Fontana-Fisg: l’ultimo post Instagram del marito Anthony Lobello

A quanto pare, buona parte degli aggiornamenti riguardanti la vicenda che ruota attorno ad Arianna Fontana provengono dai social. Nello specifico, dai profili personali dei personaggi protagonisti di questa vicenda. Lo scorso 15 ottobre – a soli cinque giorni dall’inizio della Coppa del Mondo 2023 di short track in programma a Montreal – la pluricampionessa annunciava sul suo profilo Instagram che non sarebbe partita per la competizione mondiale. Il motivo, risaputo, riguardava l’indagine iniziata a ridosso della vittoria ai Giochi Olimpici di Pechini 2022. Finchè “l’indagine non sarà chiusa“ non gareggerà, aveva comunicato ai suoi follower. Dopo l’ennesimo trionfo olimpico, la Fontana dichiarò di non era certa della sua presenza alle prossime Olimpiadi Invernali di Milano – Cortina 2026, parlando delle situazioni difficili vissute da lei e il suo coach, il marito Anthony Lobello, ex pattinatore italo-americano, e degli episodi relativi al periodo post Pyeongchang, con ripetuti attacchi di “atleti maschi che mi bersagliavano sul ghiaccio, facendomi cadere”. A causa delle divergenze, la Fontana aveva pensato di interrompere i rapporti con la Federazione Italiana Sport del Ghiaccio (FISG), la quale aveva smentito e risposto alle accuse dall’atleta. Arianna Fontana aveva chiesto chiarimenti alla Procura della Federghiaccio e recentemente – come riportato dal Corriere della Sera – era stata avviato una procedura di riapertura del caso, poichè l’atleta insieme al suo coach avevano presentato ulteriori prove. Ma in un seguente post su Instagram, una volta spiegato il motivo della sua mancata partenza per Montreal, la Fontana si è interrogata sulle tempistiche di questa indagine:

Chiedo perché, se siamo giudicati dalla legge, non dovremmo anche vivere secondo la legge? In base ai regolamenti della Federazione e del Coni, un’indagine ha una durata ben definita. Va chiusa in determinati tempi e termini e io sto solo chiedendo che questi tempi vengano rispettati. Non chiedo per trattamenti speciali, non chiedo nulla di più di ciò che la legge dice…

Adesso, l’ultimo aggiornamento sul caso, proviene sempre dai social, ma a questo giro, il profilo “coinvolto” non è quello della campionessa di short track, bensì quello del marito e coach Anthony Lobello.

Caso Arianna Fontana-Fisg: cosa ha condiviso Anthony Lobello, marito e coach della pattinatrice

Molti degli aspetti sopracitati che hanno coinvolto Arianna Fontana – come quelli appartenenti alla sfera sportiva – sono stati condivisi anche dal marito e allenatore della pattinatrice, Anthony Lobello. In più di una occasione, il suo nome è apparso negli sviluppi inerenti il teso rapporto tra la Fontana e FISG, la Federazione Italiana Sport del Ghiaccio. Si è parlato infatti che uno dei possibili motivi di frizione tra i due poli, riguardasse anche il fatto che la Federazione non appoggiasse la scelta di Lobello come coach della Fontana. Lo scorso anno, Andrea Gios, Presidente della Federazione Italiana Sport del Ghiaccio, in conferenza stampa tenutasi a Casa Italia, aveva presentato le ragione della federazione – che ha sempre lavorato secondo lui nell’interesse di Anna – e dichiarato che – riferendosi al periodo in cui la Fontana e Lobello si erano allenati in Ungheria – “Quando là sono venute meno le condizioni per restare, e Arianna e Anthony sono dovuti rientrare nel gruppo azzurro, non c’è stata nessuna emarginazione da parte nostra. Semplicemente Lobello non era il responsabile tecnico della Nazionale, quindi aveva delle limitazioni. Ma non gli è stato certo impedito di allenare Arianna”. Stando anche a quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport, sempre sul rapporto tra la Federazione e Lobello, Gios aveva dichiarato inoltre:

“Non crediamo che Lobello abbia le carte in regola per essere l’allenatore di tutta la Nazionale di short track. Noi abbiamo altri 18 atleti, non c’è solo Arianna.”

Riguardo questi sopracitati rapporti con la Federazione, oggi Lobello ha condiviso una foto su Instagram in cui appare proprio il suo rifiuto ad allenare la nazionale femminile di short track:

Lobello ha accompagnato la mail con una lungo post, in cui parla della scelta di interrompere il silenzio davanti a delle “verità alternative“. Ora non resta che chiedersi quando arriverà il prossimo sviluppo.