Dalle parate in spiaggia, fino alla Serie A. Michelangelo Sulfaro ha iniziato a giocare a calcio praticamente per gioco, ma poi questo sport gli ha modificato il corso della vita. Partito da Messina, ha vestito tante maglie in carriera e difeso i pali di società diverse. Solo due esperienze però gli sono rimaste nel cuore, quella con la Lazio e successivamente quella con il Vicenza. È stato uno dei pochi, nella storia dei club romani, a vestire la maglia biancoceleste prima e quella giallorossa poi. Roma lo ha adottato e lui ci ha affondato le radici. È rimasto legato all’ambiente, ormai si definisce un tifoso laziale. Per commentare la bella vittoria di Reggio Emilia con il Sassuolo e il prossimo impegno di Champions League, Feyenoord-Lazio, Sulfaro è intervenuto in esclusiva a Tag24.

Feyenoord-Lazio, Sulfaro a Tag24

Tre indizi di solito fanno una prova. Tre vittorie consecutive potrebbero dunque indicare la fine della crisi in casa Lazio. La prestazione di Reggio Emilia contro il Sassuolo ha convinto i tifosi laziali, ora però serve una risposta forte anche in Champions League da parte della squadra di Maurizio Sarri. Domani in Olanda contro il Feyenoord non sarà semplice, la Lazio lo sa bene visto che ci ha già giocato lo scorso anno in Europa League. Allo stadio Olimpico, però, aveva messo in campo una prestazione perfetta, tanto da riuscire a battere 4 a 2 la squadra di Rotterdam. Per commentare il ritorno del campionato, l’impegno in Champions e nel dettaglio Feyenoord-Lazio, Sulfaro, ex portiere che ha vestito la maglia biancoceleste, è intervenuto in esclusiva a Tag24.

Contro il Sassuolo la Lazio era chiamata a dare una risposta dopo la sosta per le Nazionali, risposta che poi è arrivata. Ti ha convinto la squadra di Sarri?

“Assolutamente sì. È stata una bellissima partita quella con i neroverdi, probabilmente la più bella della stagione, soprattutto per il primo tempo. La squadra di Sarri è stata capace di imporre il proprio gioco e il Sassuolo non è praticamente mai esistito in campo, non è mai diventato pericoloso. Eppure aveva già dato parecchio fastidio alla Juventus, piuttosto che all’Inter, nelle sfide precedenti. Bravissima la Lazio, che ha dimostrato di essere squadra a Reggio Emilia”.

È una partita che chiude definitivamente il capitolo crisi?

“Me lo auguro sinceramente. I giocatori ci sono e adesso finalmente c’è anche il gioco. Spero solo che questa squadra possa trovare la continuità che è mancata finora e che Immobile possa tornare sui suoi livelli. Adesso dobbiamo smettere di fare paragoni con la Lazio dello scorso anno e pensare solo a questa stagione. Anche perché la rosa a disposizione di Sarri è più forte. Mettiamo un punto e pensiamo alla squadra di quest’anno. I nuovi acquisti stanno dimostrando di valere, a cominciare da Rovella, ma anche Kamada e gli altri. Mi dispiace per Cataldi, che lo scorso anno ha fatto un grandissimo campionato e ora è messo da parte, ma può rappresentare un valore aggiunto anche a gara in corsa. D’altronde l’ex Juventus ha le caratteristiche che aveva sempre chiesto Sarri. È uno che non ti fa passare, davanti alla difesa è perfetto”. 

Hai fatto riferimento a Immobile, sta tornando anche lui? 

Me lo auguro, per la squadra e per i tifosi, oltre che per lui. È un attaccante straordinario, come si fa a non essere dalla sua parte. Ha fatto oltre 200 gol con la maglia della Lazio e ha scritto una pagina importante di storia. È chiaro che un calciatore deve accettare anche le critiche, se fatte in modo costruttivo, anche perché sono davvero una minima percentuale di persone rispetto a chi lo osanna. Non se la deve prendere”. 

Domani c’è la sfida con il Feyenoord in campo europeo. Cosa ti aspetti? 

“Non sarà per niente semplice, anche perché gli olandesi in questi anni hanno acquisito sicurezza. Mi auguro che la Lazio possa portare a casa un pareggio per poi giocarsela in casa. Questi conti in Champions League si possono fare, anche perché nelle prime due i biancocelesti hanno fatto 4 punti. Speriamo bene, ma non sarà facile. Penso che Immobile tornerà titolare magari con una staffetta a gara in corso, anche perché non credo sia ancora al 100% della forma fisica”.

Polemica per la chiusura della trasferta ai tifosi della Lazio. Un divieto che pesa… 

“Moltissimo, perché avere i propri tifosi al seguito fa sempre la differenza. Da una parte però penso che sia giusto così, anche per evitare a loro di venire qui. Lo abbiamo già visto in questi anni, non sono una tifoseria facile da ospitare e si sono macchiati di vandalismo vero. Fecero un disastro in centro e poi si sono già scontrati con i romanisti, anche ultimamente. Purtroppo per questo servirebbero pene più severe e certe, anche nel nostro Paese, e invece non è così”.