Ben tre ministri rimossi in un solo giorno: fa discutere il decreto firmato dal presidente della Cina Xi Jinping.

Il provvedimento del leader di Pechino riguarda Li Shangfu, sollevato da Consigliere di Stato e ministro della Difesa, Liu Kun, da ministro delle Finanze e Wang Zhigang, da ministro della Scienza e della Tecnologia. Lo riferiscono i media statali della Repubblica Popolare.

Il decreto di rimozione, poi, mette nero su bianco al “licenziamento” dell’ex ministro degli Esteri Qin Gang da Consigliere di Stato.

Le decisioni di Xi Jinping sono arrivate durante la sesta riunione del comitato permanente del Congresso Nazionale, il ramo legislativo del parlamento cinese, tenutasi oggi, martedì 24 ottobre.

Ministri rimossi in Cina, i nomi dei successori

Durante la stessa riunione sono stati nominati i successori di due dei tre ministri silurati. Il nuovo ministro delle Finanze è Lan Fo’an, mentre Yin Hejun è il nuovo ministro della Scienza e della Tecnologia. Nessuna notizia, invece, per quanto riguarda chi prenderà il posto di Li Shangfu sulla poltrona da ministro della Difesa di Pechino.

Sia Lan che Yin erano stati nominati nei mesi scorsi capi del Partito comunista nei rispettivi ministeri.

Nel riportare la notizia, la televisione di stato CCTV ha parlato soltanto di una decisione del comitato permanente del Congresso nazionale del popolo, senza fornire ulteriori dettagli o motivazioni in merito ai licenziamenti.

L’indiscrezione su Li Shangfu: irregolarità nell’acquisto di equipaggiamento militare

La bufera attorno a Li era nata dopo una sanzione da parte degli Usa, legata all’acquisto di armamenti russi. Un’epurazione che Xi ha ritenuto necessaria: al potere dal 2012, il presidente ha sempre fatto della lotta alla corruzione un suo cavallo di battaglia.

All’ormai ex ministro della Difesa, nominato solo lo scorso marzo, è toccata dunque la stessa sorte dell’ex collega degli Esteri Qin Gang, silurato a luglio. Non a caso, nello stesso giorno, entrambi sono stati destituiti come Consiglieri di Stato, ruolo che in Cina è più importante dell’incarico di ministro.