Riforma della Regola 9, un nuovo calendario globale e la “nuova” Rugby World Cup sono alcune delle storiche riforme nel rugby appena annunciate
Storiche riforme nel rugby all’insegna della sostenibilità e competitività
Da poco ore sono state condivise alcune importanti novità riguardanti il mondo del rugby. Nello specifico, la prima riguarda la riforma della Regola 9 di World Rugby, ovvero la norme inerente “il rilascio degli atleti per l’attività internazionale”. I cambiamenti sono votati ad una maggiore coesione tra gli impegni che i giocatori possono avere sia con la propria squadra di club sia con le rispettive nazionale, all’insegna dai carichi di giochi regolati dal Player Load Guidelines cercando di fornire i massimi benefici per il giocatore. Di conseguenza, la Federazione internazionale e il Consiglio di World Rugby di comune accordo hanno approvato un nuovo calendario globale sia maschile che femminile. Un cambiamento che ha visto protagonisti anche leghe, tornei nazionali e internazionali, le Federazioni e ovviamente i giocatori stessi uniti dal medesimo fine di riformare il rugby affinchè la salute dei rugbisti e la competitività di questo sport siano sempre i punti indiscutibili da cui partire. Nel concreto, una dei maggiori cambiamenti toccherò alla Rugby World Cup 2027, in programma tra il 1 Ottobre e il 13 Novembre 2027 in Australia. La “nuova” competizione vedrà infatti coinvolte 24 nazionale impegnate a giocare un turno in più, ovvero gli ottavi di finale. Nel concreto, sei pool da quattro squadre animeranno la fase a gironi che con la riforma durerà quattro settimane e non più cinque. Riguardo l’introduzione degli ottavi di finale, la qualificazione sarà assegnata alle prime due squadre di ciascun girone e a quattro “migliori terze”. Alle luce delle criticità presentate per la Rugby World Cup 2023, i prossimi sorteggi per i gironi saranno effettuati successivamente rispetto alla solite date.
Il Presidente federale Marzio Innocenti: “Il rugby entra nel suo terzo secolo di vita in splendida forma”
“La riforma della Regola 9 apre a un nuovo calendario globale maschile e femminile che, negli anni a venire, rappresenterà una grande piattaforma di sviluppo per il nostro sport in tutto il mondo. La nascita di una nuova competizione internazionale maschile dal 2026 aiuterà il rugby a generare ulteriore valore per le Federazioni ma, al tempo stesso, offrirà maggiori opportunità di confronto ai Paesi emergenti: una visione che l’Italia, nel corso di questo mandato di Consiglio Federale, ha sempre condiviso. Il rugby entra nel suo terzo secolo di vita in splendida forma”
Queste le parole con cui il Presidente federale Marzio Innocenti ha salutato con favore gli importanti cambiamenti. Il Presidente di World Rugby Sir Bill Beaumont ha dichiarato, stando a quanto riportato dal sito ufficiale della Federazione Italiana Rugby. Bill Beaumont si è soffermato inizialmente sull’attuale “stato di salute” del Rugby, sottolineando che:
“E’ particolarmente calzante concludere la Rugby World Cup 2023, il momento di maggiore celebrazione di unità e comunanza del Gioco, con una grande testimonianza di coesione e collaborazione mai offerta dal nostro sport. Un accordo sui calendari globali maschile e femminile e sul loro contenuto è il più grande traguardo mai raggiunto dal Rugby dall’avvento del professionismo.
Successivamente Bill Beaumont ha parlato di “Un momento storico che ci prepara collettivamente al successo“. Il Presidente di World Rugby ha aggiunto inoltre:
Guardiamo a una nuova, emozionante era per il nostro sport che comincerà nel 2026. Un’era che porterà certezza e opportunità per tutti. Un’era che supporterà tanti, non pochi, un’era che offrirà una carica straordinaria allo sviluppo del Gioco oltre i suoi confini tradizionali, spesso autoimposti. Voglio ringraziare tutti i mie colleghi per lo spirito di collaborazione. Oggi abbiamo raggiunto qualcosa di speciale”.