Alle elezioni di Foggia il “campo largo” festeggia con la netta vittoria di un centrosinistra che parte dal M5S e arriva ad Azione, con la neosindaca Maria Aida Episcopo. Esultano Schlein e Conte. “Uniti si vince, l’alternativa alla destra c’è“, dice la leader Pd. Anche il capo del M5S ci tiene a sottolineare questo risultato: “Episcopo l’abbiamo scelta noi, ora si apre una stagione di speranza“. Poi attacca il governo Meloni sulla manovra finanziaria: “Taglia i sostegni alle famiglie“.

Conte (M5S): “Episcopo scelta da noi”. Chi è il nuovo sindaco di Foggia

Una vittoria che potrebbe aprire una “nuova stagione di speranza“. Parla così Giuseppe Conte e, a voler essere maliziosi, non si sa se si riferisca al comune di Foggia (sciolto per infiltrazioni mafiose) o alla grande alleanza, il “campo largo“, con PD e altri partiti. L’urgenza immediata però riguarda i foggiani, verso i quali Conte ci tiene a sottolineare l’aspetto della legalità di questa elezione:

Questa è una vittoria dell’orgoglio. Oggi chiudiamo la porta del Comune e la sbattiamo in faccia alla mafia. Lo facciamo con una persona onesta e la più idonea a questo progetto politico per una svolta della città. Io sono qui, perché questa è la mia terra. Perché è una vittoria che segna una possibilità di svolta per la città.

Conte dedica questa vittoria a tutte quelle vittime che la criminalità a Foggia ha ucciso, come Giovanni Panunzio o Francesco Marcone, uccisi da ignoti ma anche perché si erano ribellati alle richieste criminali delle cosche locali. Maria Aida Episcopo rappresenta proprio questo: ha vinto con il 52,78% dei consensi ed è stata vicesindaca nella consiliatura guidata da Gianni Mongelli. Nata nel 1963, ha tre lauree: una in Scienze Motorie, una in Pedagogia ed una terza in Scienze Politiche.

Mai iscritta ad alcuna forza politica, ha un passato in Cgil e in “Libera”, l’associazione che lotta contro le mafie. Scelta e sostenuta dal M5S, la sua candidatura è stata man mano accettata anche dalle altre forze politiche, compreso PD e Azione. Elly Schlein ha detto riguardo l’elezione di Episcopo:

Foggia rialza la testa. L’abbiamo detto venerdì davanti a una piazza gremita di persone per sostenere Maria Aida Episcopo. E oggi quel sogno si realizza.

Anche Calenda, leader di Azione, si accoda a queste lodi di Episcopo:

Complimenti a Maria Aida Episcopo, neoeletta sindaca di Foggia, e a tutti i nostri dirigenti e candidati che hanno partecipato a questa tornata amministrativa. Un grande lavoro, che ha portato a ottimi risultati. Avanti così.

Episcopo è il primo sindaco donna di Foggia e si è detta pronta a questo nuovo incarico, per cancellare l’onta dello scioglimento per infiltrazioni mafiose:

Giuro di servire questa città con tutto l’impegno che potrò e anche di più. Nostra è idea di città progressista, che non deluderà più i suoi cittadini, che si aprirà ai bisogni veri, urgenti e indispensabili. Sono contenta e dedico questa vittoria ai miei genitori lassù.

La critica di Conte a Meloni e alla manovra economica: “Misure decise in deficit, nulla per contrastare il carovita”

Ora si vedrà se questa vittoria cementificherà il rapporto fra Azione, PD e M5S (e le eventuali liste che si aggiungeranno). Le dichiarazioni di Conte dopo i risultati elettorali a Foggia sono mirate anche a fare opposizione al governo Meloni e, magari, a guidarla scavalcando il PD. Torna nel mirino pentastellato la tanto vituperata manovra economica:

È una manovra che taglia il sostegno alle famiglie in difficoltà e ormai non parliamo solo delle fasce più fragili, parliamo di un ceto medio impoverito da questa pressione terribile, da questa cappa determinata dal caro carburante e caro mutui, dal caro bollente e caro vita. Il caro vita, il caro prezzo e un’inflazione che pesa terribilmente sul cento medio. Non c’è nulla di questo. Se c’è qualche piccolo aiuto, qualche segnale non è mai strutturale. Invece ciò che è strutturale sono le misure che allentano i presidi anticorruzione, le misure che favoriscono semmai gli evasori e i corrotti. Al di là del fatto di fare una manovra in deficit e utilizzare male questi soldi si sta portando il Paese in una regressione economica, consapevolmente senza le misure per la crescita, per gli investimenti e si stanno tradendo tutti gli impegni anche sul piano economico che sono stati anticipati. Sulle pensioni addirittura se si conferma la bozza che circola si rischia di peggiorare anche la legge Fornero.