Bambini e internet, qual è l’età giusta per iniziare ad usare lo smartphone e fino a quando sarebbe opportuno invece limitare l’uso di schermi e soprattutto la presenza sui social? Le risposte e i consigli in una guida per genitori ed educatori scritta dall’associazione pediatri italiani, nella quale si sottolineano i rischi del web sui più piccoli e si mettono in evidenza le attività alternative da proporre per un corretto sviluppo delle capacità cognitive.

Bambini e internet, quali sono i rischi per i più piccoli?

Bambini e internet, un rapporto delicato che se sbilanciato può portare numerosi rischi, non solo dal punto di vista cognitivo ma anche educativo. Il digitale infatti rappresenta un’ottima opportunità di stimolo della curiosità e della creatività, ma solo quando l’uso è consapevolmente controllato da adulti. E soprattutto quando il minore raggiunge un’età idonea per questo tipo di tecnologia. Il web infatti deve supportare la crescita in modo sano e prevenire la comparsa di atteggiamenti e problemi tipici di uno sfruttamento incontrollato.

Come ad esempio il cyberbullismo e relative patologie legate al disagio psicologico e all’isolamento sociale fino allo sviluppo di una vera dipendenza patologica da smartphone. Fenomeno purtroppo sempre più diffuso tra adolescenti. Per questo motivo la Federazione italiana dei pediatri, ha presentato una pubblicazione intitolata “Bambini e adolescenti in un mondo digitale”, nella quale sono scritte le linee guida generali ed i consigli per un cosciente approccio da parte di genitori ed educatori.

A che età è consigliato l’uso dello smartphone per i bambini

I bambini fino ad una certa età dovrebbero concentrarsi su attività che promuovono le abilità cognitive tipiche delle prime fasi di vita. Pertanto è sconsigliato, non solo l’uso del web, ma anche in generale l’utilizzo degli schermi per evitare l’insorgenza di problemi di salute sia dal punto di vista fisico che psicologico.  Nelle linee guida scritte dalla federazione pediatri, questo limite è stato fissato a 3 anni. In particolare fino a questa età e bene evitare la permanenza di fronte agli schermi e ai dispositivi elettronici.

Per permettere al bambino di riuscire a costruire quelli che sono i giusti spazi e i relativi riferimenti fino ai sei anni poi, c’è la necessità di sviluppare la manualità e l’abilità sensoriale. Pertanto andrebbe soprattutto incoraggiata l’interazione sociale tra compagni di scuola, amici della stessa età e familiari. A partire dai sei anni e fino a nove si può iniziare ad esplorare il web, ma sempre limitando il possesso di strumenti esclusivamente ad uso personale e l’iscrizione ai social.

Limitare l’utilizzo dei social network, i consigli dei pediatri

Per quanto riguarda l’iscrizione e l’utilizzo attivo dei social network, i pediatri consigliano ai genitori di limitarne la partecipazione diretta almeno fino all’età di 12 anni. I bambini in questa fase dello sviluppo possono inizare ad esplorare il mondo di internet e del web, ma soltanto sotto la diretta supervisione di adulti che ne consiglieranno i contenuti adatti all’età. Anche perchè la presenza sui social rischia di alimentare l’isolamento, oltre che contribuire ad una visoone distorta della realtà che potrebbe creare problemi con le future relazioni.

Quali attività alternativa ad internet per i bambini piccoli

I bambini da zero a 12 anni dovrebbero concentrarsi prevalentemente su attività che ne stimolano la creatività, l’abilità manuale e creativa ma soprattutto ad una giusta interazione con adulti ed altri bambini. Per questo motivo i medici pediatri consigliano ai genitori di stimolare per quanto possibile il gioco tra coetanei e l’apprendimento tradizionale.

Anche quando iniziano ad usare i dispositivi tecnologici inoltre, è bene iniziare da subito l’educazione ad un rapporto sano. Ad esempio non solo controllando i contenuti consultati, ma facendo domande su quanto si è visto, incoraggiando riflessioni ed opinioni personali per sollecitare lo sviluppo del senso critico.