Ribadire ancora una volta l’importanza dell’adesione di Kiev all’Unione Europea: per questo motivo Volodymyr Zelensky si è collegato in videoconferenza con il Collegio dei commissari Ue.

L’intervento del presidente ucraino, tenutosi oggi, martedì 24 ottobre, in mattinata. A proposito dell’adesione ucraina all’Ue, la Commissione dovrebbe presto pubblicare un rapporto scritto sui progressi fatti finora. L’Ucraina, come sottolineato dallo stesso Zelensky, ha attuato le riforme necessarie “il più rapidamente possibile“.

L’aspetto politico fondamentale è che non vogliamo che rimanga alcuna traccia di zone grigie. L’Ucraina ha attuato le sette raccomandazioni della Commissione Europea il più rapidamente possibile, per consentire la decisione politica di avviare i negoziati di adesione già quest’anno. Abbiamo fatto molto e, direi, molto di più di quanto ci si potesse aspettare da un Paese che ha subito un’aggressione su vasta scala. Ma l’Ucraina non chiede sconti politici: dimostriamo il ritmo politico necessario.

Ursula von der Leyen dopo l’intervento di Zelensky al Collegio dei commissari Ue: “Nostro sostegno quasi a 83 miliardi”

Terminato il Collegio, Ursula von der Leyen ha affidato a X i suoi ringraziamenti a Zelensky per il suo intervento. La presidente della Commissione Ue ha poi ribadito ulteriormente, avvalendosi dei numeri, la volontà di restare “al fianco dell’Ucraina“.

Abbiamo appena erogato 1,5 miliardi di aiuti di euro, portando il nostro sostegno finora a quasi 83 miliardi di euro. Continuiamo a lavorare sull’adesione e sulla ricostruzione.

La “nostra Europa”, ha scritto dal canto suo Zelensky, è “in un momento speciale“. Il leader ucraino pone l’accento sulla sua divisione, per decenni, “in due territori“.

Uno dove i nostri valori comuni sono tutelati dalle istituzioni europee, e un altro dove non lo sono. Ora, finalmente, siamo a pochi passi geopolitici dall’eliminazione di questa divisione.

Bombe su Kherson e Kharkiv. I media ucraini: Russia inizia a reclutare donne mercenarie

Bombardamenti notturni hanno avuto luogo sulle regioni ucraine di Kherson e Kharkiv, provocando il ferimento di 8 persone.

Il raid si è concentrato in particolare sul villaggio di Bilozerka, a est della città di Kherson. Colpite venti case, un’infrastruttura di distribuzione del gas e molte auto, oltre ad edifici commerciali. Bersaglio anche un villaggio della regione di Kharkiv, Borova.

Dall’Ucraina, intanto, rimbalza una nuova voce: il Ministero della Difesa di Mosca avrebbe iniziato a reclutare donne per unirsi alla guerra. All’esercito russo servirebbero in particolare dei cecchini e delle operatrici di droni, come riportato dalla Pravda ucraina. A emanare l’annuncio sarebbe stata la compagnia militare privata ‘Redut’.

L’offerta per le potenziali mercenarie è di un contratto di sei mesi, con uno stipendio a partire da 220mila rubli e la possibilità di addestrarsi a Donetsk.

Il conflitto in Ucraina è stato l’argomento principe di una telefonata tra Vladimir Putin e il presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva. Il capo del Cremlino ha accusato “il regime di Kiev” e i suoi “protettori occidentali” di mantenere una “linea distruttiva“. Al contrario della Russia, che avrebbe manifestato una “apertura al dialogo“. Lo riporta Ria Novosti.

La condizione è quella che “le autorità di Kiev rispettino le condizioni russe note e tengano conto delle nuove realtà”.