Sta circolando la bozza della legge di bilancio 2024 e gli articoli contenuti sono oltre 90. Poche le misure strutturali di lungo periodo, quasi tutte infatti prevedono stanziamenti di risorse a tempo determinato. I settori in cui si è maggiormente concentrata l’azione del governo sono quelli del taglio al cuneo fiscale e gli aiuti a famiglie ed imprese.
Passando però ad un elenco in concreto di quanto cambierà con la nuova manovra, si parte con il taglio del canone Rai. Non uno stralcio completo ma solo ad una diminuzione per il 2024: la cifra da pagare è pertanto di 70 euro invece dei precedenti 90, riconoscendo al servizio nazionale un totale di 430 milioni di euro per il 2024.
“Per il miglioramento della qualità del servizio pubblico radiofonico, televisivo e multimediale su tutto il territorio nazionale, nell’ambito delle iniziative previste dal contratto di servizio nazionale tra la Rai-Radiotelevisione italiana e il ministero delle Imprese e del made in Italy di ammodernamento, sviluppo e gestione infrastrutturale delle reti e delle piattaforme distributive, nonché di realizzazione delle produzione interne, radiotelevisive e multimediali, è riconosciuto alla società un contributo pari a 430 milioni di euro per l’anno 2024.”
Manovra 2024, abbassamento del cuneo fiscale solo per un anno
La riduzione del canone Rai non è l’unico elemento che durerà solo per i prossimi dodici mesi. Lo stesso vale per il taglio del cuneo fiscale, che sarà poi oggetto, eventualmente, di discussioni per quanto riguarderà la manovra per il 2025.
“In via eccezionale per i periodi di paga dal primo gennaio al 31 dicembre 2024, per i rapporti di lavoro dipendente, con esclusione dei rapporti di lavoro domestico, è riconosciuto, un esonero, senza effetti sul rateo di tredicesima, sulla quota dei contributi previdenziali per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti a carico del lavoratore di 6 punti percentuali a condizione che la retribuzione imponibile, parametrata su base mensile per tredici mensilità, non ecceda l’importo mensile di 2.692 euro, maggiorato, per la competenza del mese di dicembre, del rateo di tredicesima. L’esonero è incrementato, senza effetti sul rateo di tredicesima, di un ulteriore punto percentuale con retribuzione imponibile, parametrata su base mensile per tredici mensilità, non superiore all’importo mensile di 1.923 euro, maggiorato del rateo di tredicesima.”
Manovra 2024, aiuti a famiglie e bonus asili nido
Nella bozza del testo si legge dell’aumento per quanto riguarda il bonus relativo alle rette per gli asili nido, sia pubblici che privati. Un aspetto su cui si era soffermata la stessa presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nel rivendicare con forza la bontà di questo provvedimento.
Conferme, inoltre, per la carta “Dedicata a te”: saranno 600 i milioni per questo punto per tutto il 2024, con altri 15 milioni che andranno a rimpolpare il Fondo indigenti. La carta è rivolta all’acquisto di beni considerati di prima necessità, in gran parte alimentari, e destinata a chi ha un reddito Isee inferiore ai 15000 euro. Aiuti, infine, confermati anche a proposito delle bollette: la spesa massima è fissata a 400 milioni per il 2024, includendo anche il primo trimestre del 2025.