Javier Milei è uno dei due candidati al ballottaggio delle elezioni in Argentina, insieme al peronista Sergio Massa. Andiamo a scoprire di più sul leader populista di estrema destra.

Javier Milei: età, vita privata

Nato nel 1970, con una pettinatura ribelle diventata persino oggetto di meme, Javier Milei è una figura con un passato televisivo sopra le righe. E’ fidanzato con la comica e imitatrice argentina Fátima Florez.

Nato da genitori di umili origini e cresciuto con una passione per la musica rock, Javier Milei, ha costruito la sua identità caratteristica. In giovane età, è stato membro di una cover band dei The Rolling Stones, un’esperienza che ha contribuito a definire il suo stile e la sua attitudine. Successivamente, la sua passione per l’economia lo ha portato a conseguire una laurea presso la prestigiosa Università di Belgrano a Buenos Aires, ottenendo in seguito due master e avviando una carriera come professore.

Le prime apparizioni televisive di Milei sono state segnate da uno stile enfatico. Ha urlato contro i giornalisti, ha insultato le istituzioni e ha persino criticato il Papa.

Orientamento e proposte politiche

Milei è leader del partito di estrema destra Freedom Advances e si è imposto sulla scena politica con un’agenda che punta all’annullamento del sistema statale a favore delle privatizzazioni. Ha sorpreso gli osservatori politici come un fulmine a ciel sereno quando il 13 agosto scorso ha trionfato nelle primarie ottenendo quasi il 30% dei voti. Ora sta guadagnando consensi grazie al suo carisma marcato, con un approccio che ricorda quello di Trump, e proposte politiche apertamente contrarie al governo.

La sua è una filosofia extra-libertaria e anarco-capitalista. Nella sua visione, lo Stato è considerato “un’organizzazione criminale” che riscuote le tasse “sotto la minaccia delle armi”. Ritiene inoltre che le politiche attuate fino ad oggi, in gran parte dal partito peronista, abbiano solo peggiorato l’economia del paese. Pertanto, il suo obiettivo principale è smantellare il sistema attuale.

Nell’ambito delle sue proposte, Milei ha incluso la chiusura della Banca Centrale de la República Argentina e la sostituzione del peso, la valuta nazionale, con il dollaro statunitense. Durante la campagna elettorale, ha espresso posizioni controverse, ad esempio definendo le questioni legate al cambiamento climatico “una farsa della sinistra” e promettendo di allentare i controlli sulle armi. Ha anche descritto la Cina come “un assassino”, nonostante sia il secondo partner commerciale dell’Argentina. Inoltre, ha promesso di sottoporre a un referendum la legge che dal 2020 garantisce il diritto all’aborto, una pratica che Milei considera un “omicidio”.