La Guerra in Medio Oriente continua, l’Onu ha chiesto di cessare il fuoco umanitario. Anche l’ex presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, mette in luce i rischi della crisi umanitaria. Valuta le ultime mosse di Israele a Gaza.
Guerra in Medio Oriente, Onu: “immediato cessate il fuoco umanitario a Gaza”
Oggi Hamas annuncia la liberazione di due ostaggi, che Israele ha confermato essere due donne, anche per il contributo dato dalla mediazione di Egitto e Qatar.
Alcune fonti egiziane, del resto, avrebbero affermato che alcuni prigionieri con doppia nazionalità sarebbero stati rilasciati al varco di Rafah, frontiera internazionale tra l’Egitto e la striscia di Gaza.
I soldati dell’eservito israeliano, intanto, stanno conducendo una serie di operazioni, per dare supporto all’operazione di terra a Gaza. Proprio a Gaza è giunto un camion carico di aiuti e l’Onu ha chiesto di cessare il fuoco umanitario.
La striscia di Gaza, infatti, è bombardata ogni giorno da Israele, dopo l’offensiva dell’ organizzazione politica e paramilitare palestinese islamista Hamas. In questo senso, Volker Türk, Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Diritti Umani, così si è espresso sulla situazione: “Il primo passo deve essere un immediato cessate il fuoco umanitario, che salvi la vita dei civili fornendo aiuti umanitari rapidi ed efficaci a Gaza.”
Barack Obama: “Il rischio della crisi umanitaria a Gaza”
A puntare la luce sulla crisi umanitaria che si sta consumando a Gaza è anche l’ex presidente degli Stati Uniti Barack Obama. Analizza così l’attuale situazione di conflitto:
“La decisione del governo israeliano di tagliare cibo, acqua ed elettricità alla popolazione civile prigioniera minaccia non solo di peggiorare una crescente crisi umanitaria; potrebbe inasprire ulteriormente gli atteggiamenti palestinesi per generazioni, erodere il sostegno globale a Israele, fare il gioco dei nemici di Israele e minare gli sforzi a lungo termine per raggiungere la pace e la stabilità nella regione.”
Una tale politica, dunque, si rivelerebbe foriera di un possibile inasprimento di uno scontro, che ha già portato ad una crisi umanitaria nella regione che continua ad essere bombardata da Israele.
Scopri la posizione di Giorgia Meloni dopo l’incontro con il primo ministro di Israele Benjamin Netanyahu. E’ stata recentemente in riunione con Biden, Sunak, Trudeau, Macron e Scholz per la crisi dopo l’attacco di Hamas contro Israele.