Il presidente del CONI Malagò ha rilasciato alcune dichiarazioni prima dell’incontro di martedi della Fondazione per i Giochi invernali Milano Cortina 2026

Prima dell’incontro della Fondazione Milano Cortina 2026, ecco le dichiarazioni di Malagò

Martedì 24 ottobre 2023 è previsto un vertice che coinvolge la Fondazione Milano Cortina 2026. Il presidendete CONI Giovanni Malagò è infatti a Vicenza, pronto a pendere parte all’importante incontro. Tanti i punti da discutere, molti dei quali – come sappiamo – hanno ampliamenti animato il dibattito pubblico e politico italiano nelle ultime settimane. Giornate alimentate, da ipotesi, scambi e possibilità pronte a concretizzarsi da quando è arrivata la decisione di non considerare più Cortina e la sua peista da bob. Una location, la cui possibile ricostruzione priva però del museo previsto, stando a quanto riporta RAI News, è una delle nuove ipotesi che si è paventata per tenere ancora coinvolto il polo veneto e abbattere i costi. Sempre ai microfoni di RAI News Malagò – per cui ovviamente è difficile sbilanciarsi prima della riunione di domani – ha ribadito però quanto “faccia il tifo” per il circuito ampezzano e per tutte le altre realtà coinvolto inizialmente e favorevoli al progetto e per cui si era votato con favore, come quelle piemontesi. Può regalare quindi la pista Eugenio Monti un impensabile colpo di cosa? Il presidente del CONI – che ha dichiarato nella medesima circostanza di aver fatto presente i visibili ritardi, ma senza riscontro – ha concluso affermando che “il Veneto è stato penalizzato da chi aveva onori e oneri di realizzare l’opera. Chi doveva realizzare l’opera è un’organizzazione del governo e lo sport è vittima di questa storia.” E riguardo proprio la riunione di domani, Malagò ha dichiarato – stando a quanto riporta l’ANSA – che;

Per la riunione di domani a Milano mi aspetto di avere una soluzione, potrebbe anche esserci un coniglio dal cilindro”.

Sala e Fontana: le loro ultime dichiarazioni riguardo la pista da bob per Milano Cortina 2026

Il Sindaco di Milano Sala ha alla recente inaugurazione della sede del Centro TOG Carlo De Benedetti in via Livigno 1 a Milano, il quale offrirà percorsi di riabilitazione neurologica per i bambini affetti da lesioni al sistema nervoso centrale, ha dichiarato, come ripotato da ANSA, che

“Per la pista da bob alle Olimpiadi invernali del 2026 sento parlare di Torino o di Saint Moritz, ma io ovviamente non voglio esprimere preferenze, se non che si faccia la scelta meno costosa e più sostenibile. Non mi fa nessuna differenza dove la fanno

Con l’occasione Sala è tornato anche sulle parole di Zaia, sulla possibilità di consegnare al Veneto ulteriori impegni olimpici. Il Sindaco ha ribadito l’impossibilità della cosa, poichè “ormai siamo talmente avanti. Poi Milano proprio non è toccata da queste cose. Tra l’altro diamo solamente investimenti privati, non ci mettiamo un euro di soldi pubblici.” Nell’ultima parte del suo discorso sull’argomento, Sala ha citato anche in ballo il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana: “Quindi, come ha anche detto Attilio Fontana, andiamo avanti e cerchiamo di andare avanti in fretta e di fare le cose che dobbiamo fare”. Ieri infatti l’ANSA aveva riportato invece le parole del presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, il quale aveva detto: “Io non dico no a nessuna scelta, anche perché è una decisione che dovremmo prendere tutti insieme”. Il presidente della Regione Lombardia ha inoltre ricordato come una delle missioni fondamentali di queste Olimpiadi Invernali 2026 divise tra Milano e Cortina strettamente legato alla questione della pista di bob, sia la sostenibilità. Ecco quanto detto a riguardo:

Queste Olimpiadi, ci è stato detto, devono essere le prime Olimpiadi sostenibili per fare una pista da bob.”