Miram Leone, in I Leoni di Sicilia, parla dell’attesissima serie in cui recita il ruolo di protagonista. Tag24 l’ha incontrata alla Festa del Cinema di Roma.

L’attrice, originaria di catania, racconta le sue emozioni sul red carpet. Per questa grande occasione, ha offerto un’interpretazione sentita e profonda per raccontare le vicende di una saga familiare ambientata nella sua isola quasi 200 anni fa.

Miriam Leone, su “I Leoni di Sicilia”, chi era Giulia Portalupi?

Un affresco, quello di I Leoni di Sicilia, in cui la sua Donna Giulia rappresenta l’emblema dell’emancipazione femminile e la lotta per cambiare la situazione di oppressione in un tempo in cui il patriarcato era tanto radicato, quanto soffocante.

Le sue parole a Tag24:

“Giulia Portalupi, che è stata la moglie di Vincenzo Florio, con cui ha avuto figli prima del matrimonio, è stata una donna scandalosa, una di quelle donne capaci di fare la storia, ma senza passare alla storia. Perché si è ribellata al patriarcato, a quello che è il padre, la famiglia le avevano imposto e, senza annientarsi, ha scelto non solo l’amore per il suo uomo, ma anche l’amore per se stessa, quindi è un personaggio moderno, libero, romantico, bellissimo.”

Miriam Leone spiega il messaggio di “I Leoni di Sicilia”

L’attrice, nata a Catania il 14 aprile 1985, ammette di aver sentito particolarmente nel cuore la storia narrata dalla regia di Paolo Genovese e spiega così, il messaggio che la serie vuole trasmettere:

“Un messaggio di autonomia, indipendenza.”

Durante l’incontro stampa dedicato alla serie, l’attrice ha inoltre dichiarato:

“Sono molto felice di aver interpretato I leoni di Sicilia, avevo già avuto un incontro con questo libro,” Miriam i riferisce così all’omonimo volume cui si ispira lo show, scritto da Stefania Auci, “e mi emoziona pensare che una donna abbia combattuto per rendere noi donne di oggi libere. Sono innamorata di Giulia e della sua libertà. Giulia si rende conto che la vita che sta vivendo è la condizione femminile e lotta. “

Ha approfondito così il suo personaggio della serie, aggiungendo:

“In alcuni luoghi si uccide per il disonore, per lei però è disonore vivere secondo quelle regole. “

Senza tralasciare una dedica significativa:

“Dedico il mio lavoro alle donne ancora non libere nel mondo”.

Scopri di più sulla vita privata di Miriam Leone. Sapevi che si frequentava con l’attore Matteo Martari?

Sulla Sicilia, Miriam Leone: “Una storia in Sicilia che non parla di mafia”

Miriam Leone, da siciliana, è orgogliosa della storia che ha interpretato per il piccolo schermo e sottolinea quanto sia importante mostrare certe realtà: tra emancipazione e patriarcato.

In evidenza, il fatto che finalmente ci sia una narrazione che riguardi la Sicilia, ma che non racconti storie di mafia. Lo spiega così, sempre in conferenza stampa:

“Noi siciliani siamo multietnici, quindi si sa che la diversità è una ricchezza. Io mi sento accolta in ogni parte del mondo perché la Sicilia è questa grande fertilità. Nonostante questo è molto patriarcale perché pensa a ciò che pensano gli altri. Io ho avuto una nonna che ha portato il lutto in nero dal 1949 al 1997 e mi ha educato. Io le rispondevo che non facevo il letto per evitare di sposarmi, ma poi l’ho fatto. Ho sempre lottato per la mia indipendenza. Io sono felice di essere entrata in una storia di Sicilia che non parla di mafia.”