Prima il Salisburgo, poi la Roma dell’ex Lukaku, per l’Inter è arrivato il momento della verità. La squadra di Simone Inzaghi è attesa da una settimana importante tra Champions League e Serie A. L’obiettivo è quello di confermarsi da entrambe le parti, in Europa per cominciare ad ipotecare il passaggio del turno, in campionato per continuare a tenere indietro Milan e Juventus.
Un doblete dal sapore di conferma per Alberto Fontana, con l’ex portiere dell’Inter che in esclusiva a Tag24 ha voluto analizzare il doppio appuntamento a cui i nerazzurri stanno andando incontro.
Salisburgo e Roma, l’Inter fa gruppo. Per Fontana “l’Inter può essere sempre più protagonista”
Da Salisburgo a Roma, l’Inter deve dimostrare grandezza in Champions e campionato senza distinzione di atteggiamento. La testa è tutto, a prescindere dal valore dell’avversario, per evitare brutte sorprese. Quelle che non sono uscite fuori dalle parti della Milano nerazzurre secondo Alberto Fontana, secondo cui gli addii di Dzeko e Lukaku sono stati assorbiti nel modo migliore: “Salisburgo e Roma sono due appuntamenti importanti, e l’Inter può essere ancora protagonista. Fino ad ora è stato fatto un ottimo lavoro. I nerazzurri sono partiti molto bene nonostante le partenze di Dzeko e Lukaku, ha assorbito bene le cessioni e si sta imponendo”.
Rischio stanchezza in vista dei due match?
“Non credo, è ancora all’inizio, questo problema capita spesso in primavera”.
Saranno due match differenti?
“Certo che si. Partiamo dal presupposto che in Champions va rispettata qualsiasi squadra che affronti, perché se stanno lì un motivo ci sarà. Ma a parte questo vedo un Inter favorita contro il Salisburgo. Per quanto riguarda la partita contro la Roma è diversa, i giallorossi dopo un inizio faticoso hanno ingranato, e poi hanno un allenatore bravissimo a preparare queste partite, come difficoltà quella con la Roma sarà una partita più complicata”.
Ma Mourinho si è fatto espellere apposta?
“L’unica certezza è che Mourinho sicuramente sarà pronto a preparare la partita al dettaglio”.
Ci sarà il grande ritorno di Lukaku
“Parliamo di un grande campione, forse prima del match ci sarà un po’ di emozione, ma parliamo di un professionista che durante il match darà il massimo al netto delle proteste che potranno esserci da parte dei tifosi interisti. Mi aspetto il miglior Romelu”.
Sarà il solito punto di riferimento per la Roma
“Si, io personalmente uno come lui lo vorrei sempre in squadra, anche in situazioni ambientali difficili. Io sono un fan di giocatori dalle caratteristiche di Lukaku, fanno giocare bene la squadra, danno respiro, nel calcio di oggi senza giocatori così fai fatica a vincere”.
Salisburgo e Roma, per Fontana “Inter squadra completa”
Alberto Fontana ha proseguito analizzando gli impegni ravvicinati. Salisburgo e Roma sono due avversarie da prendere con le pinze. Da una parte gli austriaci, che fanno del dinamismo la loro arma principale. Dall’altra i giallorossi che in partite del genere riesce spesso a fare quadrato. Mandare in campo la formazione giusta è un lavoro al dettaglio. Per l’ex portiere “gli allenamenti danno un chiaro segnale di chi può scendere in campo, ma l’Inter ha due squadre tra campo e panchina. Alla fine è una questione di approccio”.
Si rende necessario il turnover dati gli impegni ravvicinati
“La quotidianità e l’allenamento ti danno la temperatura esatta della situazione. Sicuramente Inzaghi è abituato a tre partite a settimana, dunque avrà le idee chiare su chi mandare in campo o meno”.
In alcune partite il turnover non ha funzionato alla perfezione
“L’inter ha due giocatori per ruolo, quindi ha la rosa attrezzata per gestire i numerosi impegni. Poi le partite hanno una storia a sé, conta il modo in cui affronti il match, l’atteggiamento è tutto. Poi nelle partite può succedere di tutto, vincere aiuta a vincere, sia che ciò avvenga bene oppure soffrendo, ma il valore non si discute”.
Lautaro e compagni potrebbero concentrarsi troppo su una voglia di rivalsa su Lukaku
“Io credo che molte dichiarazioni siano fatte perché sei affezionato alla maglia e ai rapporti che si creano. Penso che nonostante tutto ci sia rispetto tra i giocatori, perchè quando hai giocato insieme puoi essere dispiaciuto di come siano andate le cose, ma Lukaku si è sempre fatto voler bene, non credo che ci sia dell’astio personale, ma solo del dispiacere. Non penso ci sarà odio personale, non condizionerà la squadra, anzi affrontare un grande giocatore e cercare di limitarlo sarà uno stimolo in più”.