Giro di boa del Gruppo D di Champions League fra Inter-Salisburgo con Henrikh Mkhitaryan certo di una maglia da titolare. Il centrocampista armeno è diventato un intoccabile per Simone Inzaghi che ha chiesto alla società di rinnovare il contratto in scadenza a giugno 2024. La vittoria con il Torino ha restituito la vetta della classifica in Serie A, adesso la concentrazione va all’Europa dove l’Inter vuole tentare la fuga per ipotecare la qualificazione agli ottavi di finale contro la formazione di Struber che insegue con tre punti. La squadra austriaca è un avversario noto, questa estate infatti c’è stata una amichevole che visto i nerazzurri uscire vincitori con un pirotecnico 4-3.

Inter-Salisburgo, Mkhitaryan: “Vogliamo vincere tutto”

Un pareggio in casa della Real Sociedad e una vittoria fra le mura amiche contro il Benfica, domani l’Inter è attesa dal terzo impegno di Champions League con l’arrivo del Red Bull Salisburgo. Nessuna squadra a punteggio pieno con i nerazzurri appaiati in testa insieme agli spagnoli con quattro punti, seguono gli austriaci con tre lunghezze mentre i lusitani sono ancora fermi a zero punti. Una classifica corta che rende ancor più importante e delicata la sfida di domani contro una formazione che in passato ha dimostrato di mettere in difficoltà le big.

Rispettate le due costanti di questo inizio di stagione: San Siro verso l’ennesimo sold out e la maglia da titolare a Henrikh Mkhitaryan. Il centrocampista armeno è stato capace di trasformarsi da riserva di lusso a perno fondamentale della squadra di Simone Inzaghi tanto da lasciare in panchina Davide Frattesi. Esperienza, qualità e disciplina tattica hanno convinto il tecnico già dalla scorsa stagione e adesso è pronto il rinnovo di contratto in scadenza a giugno 2024.

I colloqui con Rafaela Pimenta, agente del calciatore, sono già cominciati nei mesi scorsi e l’appuntamento definitivo è stato fissato per la sosta delle nazionali di novembre. L’intenzione del club è proporre un accordo per altri due anni mantenendo le cifre attuali, circa 3,5 milioni di euro. Una offerta che incontra il gradimento del calciatore che ha instaurato un rapporto simbiotico con Simone Inzaghi, al servizio della squadra come mezzala di centrocampo ma pronto ad avanzare il raggio di qualche metro in caso di necessità.

Mi sento benissimo qui, in città e nella squadra. Sto facendo del mio meglio per aiutare i miei compagni. Faccio il mio lavoro sul campo, del resto se ne occupa il mio agente con la società. Mi sento bene, lavoro sodo e mi piacerebbe rimanere, vedremo cosa succederà. Prima di venire all’Inter, parlando col mister, ho detto che avrei fatto di tutto per giocare e aiutare la squadra e che la scelta se farmi giocare o meno sarebbe stata la sua. Io sono stato sempre disponibile a fare tutto, alla fine sceglie l’allenatore.

Non sono mai stato un giocatore difensivo, ma agendo da mezzala faccio ogni cosa per aiutare la squadra in entrambe le fasi. Nella mia carriera ho sempre fatto il trequartista per cui non posso nascondere che è un ruolo che mi piace. Se il mister mi vuole avanzare non ho problemi, ripeto che per me conta solo fare tutto il possibile per aiutare i compagni. Al di là delle posizioni in campo, oggi il calcio si gioca in undici e non con i singoli.

C’è tempo però per i colloqui per il contratto, la concentrazione adesso va solamente all’impegno di domani contro il Salisburgo. Il sogno è ripercorrere il cammino della scorsa stagione dove i nerazzurri hanno raggiunto una incredibile finale poi persa contro il Manchester City. Una chimera trasformata in ambizione credibile, l’Inter ha preso fiducia e i giocatori sono convinti di poter ripercorrere questa strada che parte appunto dalla fase a gironi. La conquista del primo posto sarebbe il primo segnale di crescita per un gruppo che è a immagine e somiglianza del suo allenatore.

Un calcio moderno e verticale che esalta le doti della coppia d’attacco Lautaro Martinez-Thuram con l’argentino che ha trovato nel francese il nuovo partner offensivo dopo i fasti al fianco di Romelu Lukaku. E domenica prossima ci sarà proprio il confronto con l’ex compagno con un San Siro che ha già annunciato di essere un catino infernale per il belga.

Non cambia nulla, sappiamo di non aver iniziato bene contro la Real Sociedad ma contro il Benfica abbiamo fatto benissimo. Speriamo di ripeterci domani e continuare il nostro percorso. Non cambia nulla, non guardiamo la classifica adesso perché il campionato è lunghissimo. Ora si gioca la Champions ed è un’altra partita. Abbiamo dimostrato contro il Benfica di voler fare bene e anche domani faremo tutto per vincere. Stiamo preparando la partita di domani per dare il meglio, sappiamo che il Salisburgo è forte, l’abbiamo già affrontato in pre-season. Ma giochiamo in casa davanti ai nostri tifosi, vogliamo vincere e poi penseremo alla Roma