E, cammin facendo, arrivarono le querele. Fabrizio Corona è ufficialmente indagato dalla procura di Milano per diffamazione aggravata a mezzo stampa. Contro di lui Stephan El Shaarawy della Roma e Nicolò Casale della Lazio, i due calciatori chiamati in causa su “Striscia la Notizia” dall’ex fotografo nella vicenda legata alle scommesse illegali nel calcio.
Fabrizio Corona indagato per diffamazione aggravata a mezzo stampa
Non risulta al momento querela, invece, da parte dello juventino Federico Gatti, anche lui tra i citati da Corona.
Benché sia poco incline a espormi pubblicamente – riporta la denuncia presentata da El Shaarawy venerdì scorso – la mia reazione non può che essere fermissima. Quella che è avvenuta è stata, senza mezzi termini, un’operazione infamante e, cosa ancora peggiore, chirurgicamente orchestrata.
Quanto a Casale, il suo legale Guido Furgiuele aveva detto:
Non ha mai scommesso su un evento sportivo ed è inaccettabile la gogna sulla base della parola di un delinquente conclamato.
Calunnia e rivelazione di segreto d’ufficio potrebbero essere le altre accuse
Alle accuse potrebbero aggiungersi quelle di calunnia e rivelazione di segreto d’ufficio. Nicolò Fagioli della Juventus, Sandro Tonali del Newcastle e Nicolò Zaniolo dell’Aston Villa restano gli unici calciatori ufficialmente indagati.
Interpellato da Tag24.it sul caso Corona, il presidente dell’Ordine dei Giornalisti del Lazio, Guido D’Ubaldo, ha detto:
Trovo sorprendente che questa storia e tutta la vicenda del Calcioscommesse debba ruotare intorno alle rivelazioni di un pregiudicato che ha trovato vantaggio economico dalla cosa peraltro dall’emittente di Stato. Forse sarebbe stato opportuno rivelare tutte queste cose all’autorità giudiziaria evitando la spettacolarizzazione. Mi sembra che tutta questa vicenda sia stata troppo strumentalizzata da una persona che – non lo dico io, piuttosto i precedenti penali – non dovrebbe avere affidabilità nelle dichiarazioni.