Riccardo Corridore è il candidato ufficiale di Alternativa Popolare per le elezioni regionali che si terranno in Umbria nel 2024. Il vicesindaco di Terni ha accettato con entusiasmo e determinazione l’incarico annunciato dal coordinatore nazionale di AP e sindaco di Terni Stefano Bandecchi, e dimostra di avere le idee chiare su come agire per far riconquistare alla sua regione il posto di prestigio che le compete.
Regionali Umbria 2024, Corridore (AP): “Umbria tra le regioni più belle d’Italia e va valorizzata”
Alternativa Popolare pronta a guidare i destini dell’Umbria. Il partito rappresentato dal coordinatore nazionale e sindaco di Terni, Stefano Bandecchi, e dal presidente Paolo Alli si prepara agli appuntamenti elettorali del prossimo anno con la voglia di cambiare le cose che hanno da sempre contraddistinto il percorso inaugurato dalla vittoria a Terni del maggio scorso.
Dopo la scelta di Davide Baiocco come candidato sindaco per la città di Perugia, è arrivata la candidatura di Riccardo Corridore a presidente della Regione, per le elezioni che si terranno il prossimo anno. Una nuova responsabilità per l’attuale vicesindaco di Terni, che, raggiunto da Tag24, dichiara di non aver avuto “alcuna esitazione” nell’accettare l’incarico. “Sono un uomo di Alternativa Popolare“, ha dichiarato Corridore, “e da uomo di partito ho accettato immediatamente con la convinzione che quanto fatto a Terni può essere ripetuto a livello regionale“.
Il candidato presidente dimostra di avere subito le idee chiare sui suoi obiettivi, primo tra tutti, essere un esponente di riferimento per tutta la regione, al di là di rivalità come quella tra Terni e Perugia “esasperata dai politici dei territori del ternano, che si sono asserviti alla politica perugina. Io sarò il candidato di tutta l’Umbria, non della città di Terni, anche se questo sarà il gioco che vorranno fare gli avversari. Ritengo – spiega Corridore – di avere un equilibrio tale da poter portare avanti gli interessi di tutti i territori“.
Il ‘modello Terni’ sarà, comunque, il punto di partenza da esportare nelle altre, importanti città del territorio regionale. “Terni è stata martoriata quindi dovremo ridarle i suoi diritti, come a Città di Castello, Foligno e Spoleto“, sottolinea il candidato governatore. Per Corridore, sarà fondamentale “migliorare gli investimenti sulla città di Perugia, una città straordinaria, una città d’arte, piena di storia, non adeguatamente valorizzata perché i soldi non sono stati spesi in modo adeguato“.
Un intervento che riguarderà l’intera regione, al fine di creare quello che Corridore definisce “un ‘brand Umbria’, conosciuto a livello internazionale. L’Umbria è una delle regioni più belle d’Italia e come tale va valorizzata e chi ci ha preceduto ha pensato esclusivamente ai propri interessi e non a far crescere la comunità umbra“.
Umbria 2024, la sanità è il primo problema da risolvere secondo Corridore
Quando gli viene chiesto quali siano le priorità da inserire nel suo programma di governo, per intervenire sulle criticità della regione, Corridore non ha dubbi e cita, in primo luogo, la sanità.
“Due cittadini umbri su tre parlano di malasanità, di una sanità inadeguata, di liste di attesa assurde e di errori clamorosi commessi in passato dalla sinistra e non risolti dalla destra che li ha, anzi, accentuati“, spiega Corridore che poi arriva al nodo centrale del problema: le risorse e la loro cattiva gestione del passato. “Con un bilancio di 3 miliardi di euro – attacca – non è possibile che non ci siano 230 milioni per fare il nuovo ospedale a Terni o che ci siano liste di attesa che spingono i ternani ad andare a fare le visite a Città di Castello o perugini che devono farle a Orvieto“.
Una criticità che, per il candidato di AP, è facile da risolvere: “Bisogna semplicemente razionalizzare le spese, capire i problemi e affrontarli con un unico interesse: la tutela dei cittadini e delle categorie fragili“.
Un’impostazione che ha già dato i suoi frutti a Terni e che si basa sulla libertà degli uomini e delle donne di Alternativa Popolare. “Non abbiamo vincoli“, chiarisce, infatti, Corridore. “È facile razionalizzare le spese quando si parte per servire i cittadini e non per servire gli amici degli amici come avviene abitualmente. ci sono mille problemi, come appalti fatti ad hoc, partecipate costituite per sistemare parenti e in perdita perenne e sull’orlo del fallimento“.
La risposta risiede in “una politica nuova, orientata esclusivamente al bene della comunità, come stanno capendo i cittadini di Terni“. “Bisogna essere dei manager e avere una visione e noi stiamo immaginando l’Umbria da qui a 20 anni, che sarà una regione completamente diversa, attrattiva e non da dove la gente vuole scappare“.
Elezioni Trentino 2023, Corridore: “AP più forte di Forza Italia, Azione, Italia Viva e M5S”
Il candidato di Alternativa Popolare per le Regionali in Umbria non si sottrae quando gli viene chiesto un commento sulle elezioni regionali in Trentino, che hanno visto la conferma del presidente uscente Maurizio Fugatti della Lega e dove Alternativa Popolare sosteneva il candidato Sergio Divina.
“In Trentino siamo partiti da zero“, spiega Corridore che sottolinea la portata del risultato raggiunto: “Oggi, la somma delle tre liste a sostegno di Sergio Divina – quella di AP e le due liste civiche – è costituita da sostenitori di AP, ed è più forte di Forza Italia, di Azione, di Italia viva e del M5S. Quindi – conclude – rivendichiamo con fierezza di essere una realtà anche in Trentino, pur essendo nati da poco. ci sono tutte le basi per crescere“.
Gli attacchi della stampa a Bandecchi e AP: “Espressione di un sistema marcio che stiamo combattendo”
Un’ultima battuta, il vicesindaco di Terni la dedica ai titoli apparsi su alcune testate di Terni, non propriamente ‘lusinghieri’ nei confronti dell’esito elettorale in Trentino, che prendevano di mira Alternativa Popolare e il suo coordinatore nazionale, Stefano Bandecchi.
“In Umbria ci sono testate giornalistiche, sia di carta stampata sia online, che sono espressione di un sistema che noi riteniamo marcio e che combattiamo con tutte le nostre forze. Sono al servizio di determinati poteri forti che noi stiamo combattendo e, quindi, scrivono proprio per contrastarci“, dice senza mezzi termini Corridore.
Il vicesindaco di Terni rispedisce al mittente anche le voci, fatte circolare nelle ultime ore, che la sua candidatura sia dovuta a un’ipotetica “mancanza di coraggio” di Bandecchi di candidarsi in prima persona alle Regionali. “Non è così“, dichiara Corridore senza scomporsi minimamente. “Semplicemente ha fatto un patto con i cittadini ternani, che sarebbe rimasto al governo per cinque anni. Essendo incompatibile la carica di sindaco con quella di presidente della regione – conclude – ha deciso, insieme al presidente del partito, di puntare sul sottoscritto“.