Il presidente della Repubblica di Finlandia Sauli Niinistö e sua moglie Jenni Elina Haukio sono gli ospiti del giorno al Quirinale, ricevuti dal capo dello Stato Sergio Mattarella. Un’occasione di confronto, durato circa un’ora, seguito da una conferenza stampa congiunta presso la Sala degli Specchi della residenza del presidente della Repubblica.

Cementificare le relazioni internazionali in un mondo “cambiato in peggio”: questa la base dei colloqui tra i due presidenti, come sottolineato dallo stesso Mattarella.

Negli ultimi anni, il quadro mondiale ha visto prima l’avanzare della pandemia da Covid, con “le sue conseguenze economiche e sociali”, e poi alcuni comportamenti umani, “come l’aggressione della Russia all’Ucraina e l’esplosione di violenza con l’evento terroristico di Hamas in Israele”.

Tutte conseguenze dell’ “innesco di una spirale di violenze di cui non si riescono a capire confini e conseguenze”. Segnali che, a detta del presidente della Repubblica, “dimostrano che i guai l’umanità se li procura in maniera irresponsabile e quindi il mondo è cambiato in peggio”.

Mattarella al presidente della Finlandia: “Serve sostegno fermo e costante all’Ucraina”

Tra i temi principali sul tavolo dell’incontro tra Mattarella e Niinistö c’è la “sciagurata aggressione della Russia all’Ucraina” e la conseguente necessità di ribadire “un sostegno fermo e costante a Kiev, sotto ogni profilo, perché in questo modo si difende la pace”. Una necessità ribadita dallo stesso presidente finlandese, che si è detto concorde nel voler fornire un “forte sostegno” all’Ucraina.

Un cenno da parte del capo dello Stato all’adesione della Finlandia alla Nato, contestualmente a quella, che si auspica imminente, della Svezia all’Alleanza.

L’adesione della Finlandia nella Nato è stata importante. Abbiamo parlato anche di come rendere l’Unione Europea più forte. L’Unione ha di fronte a sé sfide rilevanti, un mondo in evoluzione e per affrontare queste sfide deve avere adeguate capacità decisionali, per essere un grande soggetto influente deve avere meccanismi interni che la rendano più efficace, più tempestiva nel prendere decisioni e più coesa.

Proprio l’adesione di Helsinki alla Nato ha avuto “il fermo sostegno dell’Italia“, come sottolinea lo stesso Niinistö prendendo la parola al Quirinale. Un’occasione per ringraziare Roma del puntuale appoggio alla causa finlandese.

C’erano un po’ di timori per le ‘more’ fra la domanda e l’adesione e effettiva. Senz’altro noi dobbiamo guardare ad est, alla Russia, ma noi abbiamo una prospettiva a tutto tondo della Nato e dell’Europa.

“Piano Mattei potrebbe essere prezioso, Italia come guida globale”

Niinistö commenta poi l’eventualità del piano Mattei, il progetto del governo Meloni per trasformare l’Italia in un hub energetico del Mediterraneo, tra il Nord Africa e l’Europa. Alcuni aspetti dell’ipotesi “potrebbero offrirci un atteggiamento prezioso rispetto” ai Paesi “del sud del Mondo, il sud globale”.

L’Europa “potrebbe essere l’unico soggetto a svolgere un ruolo di primo piano”. In tale ottica, secondo il presidente finlandese, l’Italia potrebbe ricoprire un possibile “ruolo” di guida “globale per migliorare il mondo”.

L’aggressione russa contro l’Ucraina ci ha dimostrato che l’Europa può unirsi e compattarsi.