Il ministro della Difesa italiano, Guido Crosetto, si è recato in visita in Libano presso il contingente dei militari italiani in stanza nel paese. Se da un lato il ministro ha ribadito la necessità di continuare con la presenza per garantire la pace, dall’altro ha evidenziato il bisogno di controllare di persone del morale e della sicurezza delle truppe, sottolineando come le regole di ingaggio sono solo e soltanto per una presenza di pace.

Libano, Crosetto in visita al contingente italiano: “L’obiettivo è accertarsi di persona delle condizioni di sicurezza”

Il ministro della difesa Crosetto, in visita in Libano, ha evidenziato come lo scopo della sua visita sia quello di “accertarsi di persona delle condizioni di sicurezza, del morale e dell’attuale situazione del contingente”. Crosetto ha inoltre affermato come nel paese non siano presenti soldati solo italiani ma uomini di ben 49 nazioni differenti, ciascuna con la propria base per garantire la pace tra Libano e Israele, ma non solo. Il ministro, infine, ha sottolineato il “rispetto di cui gode l’Italia, frutto del lavoro di migliaia di soldati che da anni sono stati in servizio con il loro particolare modo di operare.”

Guerra in Medio Oriente: Israele rinvia l’operazione di terra

È dell’ultimo minuto la notizia di un possibile rinvio dell’offensiva via terra da parte di Israele. L’informazione arriva direttamente da Radio Militare israeliana, che ha dichiarato di voler attendere l’arrivo di altri contingenti USA a causa delle minacce dell’Iran di entrare nel conflitto in caso di invasione della Striscia di Gaza.

Nel frattempo è notizia di questa mattina l’ingresso di un nuovo convoglio di camion attraverso il valico di Rafah, portando aiuti umanitari indispensabili alla popolazione di Gaza. Da più parti si invoca a gran voce una tregua a scopi umanitari, lo stesso Alto Rappresentante dell’Ue Josep Borrell ha ripetuto che l’Egitto è pronto a far passare i camion.