Paura e sconcerto fra i manifestanti di un corteo pro-Palestina a Minneapolis, negli Stati Uniti. Ieri, domenica 22 ottobre, un’auto ha forzato un blocco stradale e si è lanciata fra la folla di persone che stava manifestando a favore dello stato palestinese: non si segnalano feriti, mentre al momento si cerca il conducente del veicolo.
Il video dell’auto che si lancia contro una manifestazione pro-Palestina a Minneapolis
L’account X dell’organizzazione non-profit UNICORN RIOT ha postato un tweet in cui dall’alto si può vedere la dinamica della tragedia sfiorata. Un automobilista ha ignorato un semaforo rosso e superato un blocco stradale, organizzato per impedire l’accesso a una parte della strada riservata alla manifestazione. Diversi manifestanti si sono dovuti scansare per evitare di essere investiti, con l’automobilista totalmente disinteressato nel tornare indietro e prendere un’altra strada.
Alcuni manifestanti hanno cercato di fermare l’auto mettendosi davanti ad essa: ciò ha costretto il conducente a rallentare ed alcuni erano anche riusciti ad aprire la portiera dell’auto, non facendo però in tempo a far scendere l’automobilista. Questi ha subito richiuso l’auto, decidendo comunque di proseguire la sua marcia, ignorando quei manifestanti che colpivano la sua auto per costringerlo a fermarsi.
Dopo aver effettuato un’inversione di marcia, l’automobilista è passato alla corsia opposta a quella della manifestazione, allontanandosi senza ancora essere identificato. La polizia di Minneapolis ha affermato che non ci sono stati ancora arresti e che deve essere ancora confermata la voce secondo la quale alcune persone avrebbero sentito il rumore di uno sparo.
Ciò non ha scalfito la convinzione dei manifestanti, riunitisi lì per un motivo ben preciso:
Lo scopo della protesta era mostrare il livello di sostegno nelle Città Gemelle per i palestinesi di Gaza che stanno lottando per sopravvivere dopo che il governo israeliano ha tagliato elettricità e acqua ai 2 milioni di persone nella Striscia di Gaza. La protesta ha chiesto un cessate il fuoco immediato, la fine dell’assedio di Gaza e aiuti umanitari immediati a Gaza.