Il cielo notturno è fonte di meraviglia e il 28 ottobre 2023 non sarà da meno. Dopo aver assistito all’eclissi anulare di Sole del 14 ottobre (non visibile però in Italia), gli appassionati di astronomia avranno un altro spettacolo celestiale da attendere: l’eclissi lunare parziale, a volte chiamata anche “Luna di sangue”.

Cos’è un’eclissi lunare parziale

Le eclissi hanno da sempre catturato l’attenzione e l’immaginazione degli esseri umani. Questa eclissi, in particolare, è degna di nota in quanto si tratta della più significativa fino al 2025. Uno degli aspetti più entusiasmanti? Può essere apprezzata senza l’uso di attrezzature speciali.

Quando parliamo di eclissi lunare, ci riferiamo al momento in cui la Terra si interpone tra il Sole e la Luna, gettando un’ombra sul nostro satellite naturale. A differenza dell’eclissi totale, in cui l’intera Luna è coperta dall’ombra della Terra, in un’eclissi parziale solo una sezione del satellite entra in questa zona d’ombra.

A differenza delle eclissi solari, le eclissi lunari possono essere osservate a occhio nudo. Non c’è rischio di danneggiare la vista, poiché la luce riflessa dalla Luna non è dannosa per gli occhi umani.

Perché non c’è un’eclissi lunare ogni mese

Sebbene la Luna sia piena ogni mese, non osserviamo eclissi con la stessa frequenza. Questo perché l’orbita lunare è leggermente inclinata rispetto all’orbita terrestre, rendendo rari questi eventi speciali.

Eclissi lunare parziale: tutte le fasi

L’eclissi avrà una durata complessiva di 1 ora e 18 minuti. Tuttavia, l’intero processo, dall’inizio alla fine, si estenderà per 4 ore e 25 minuti. Ecco un dettaglio delle fasi secondo l’ora italiana:

  • 20.01: inizio della fase penombrale;
  • 21.35: inizio della fase parziale;
  • 22.14: punto culminante dell’eclissi;
  • 22.52: conclusione della fase parziale;
  • 00.26: fine della fase penombrale.

Dove vedere l’eclissi lunare parziale del 28 ottobre 2023

Se ci si trova in Europa, Asia, Australia, Africa o nelle Americhe orientali, si sarà in una posizione privilegiata per assistere all’intera eclissi. Per gli osservatori in altre parti del mondo, potrebbero vedere solo segmenti dell’evento, a causa del sorgere e del tramonto della Luna. Fortunatamente, noi italiani saremo in grado di godere di ogni momento di questo spettacolo astronomico.

Perché si chiama anche Luna di sangue?

La Luna, nel suo magnifico splendore notturno, ci affascina con il suo manto argenteo. Tuttavia, durante l’eclissi lunare totale, il nostro satellite naturale offre uno spettacolo ancora più suggestivo. La Luna, che non emana luce propria, riflette quella del Sole, illuminando così i nostri cieli notturni. Ma cosa succede esattamente durante un’eclissi lunare totale che porta la Luna a cambiare il suo abituale colore?

Quando Terra, Luna e Sole si allineano perfettamente, l’ombra del nostro pianeta si estende sulla Luna. Questo causa una diminuzione della luminosità lunare. Ma c’è una svolta nel racconto: quando ci si aspetterebbe che la Luna scompaia completamente, essa si presenta in un’insolita tonalità rossa. Questo fenomeno emozionante è conosciuto come “Luna di sangue“.

La magia di questo rosso profondo si trova nella nostra atmosfera. La luce solare, nel suo viaggio attraverso l’atmosfera terrestre, viene dispersa. Ricordiamoci dei cieli turchesi e degli orizzonti rosa e arancioni all’alba e al tramonto: stiamo parlando del medesimo processo di dispersione. Durante un’eclissi, la luce rossa – che ha una lunghezza d’onda più lunga – si curva attorno alla Terra e illumina la Luna. In quel momento, è come se la Luna fosse avvolta nella luce di ogni alba e tramonto terrestre.

Eclissi parziali e anulari: differenze

Non tutte le eclissi sono totali o regalano la tonalità di “Luna di sangue”. Ad esempio, il 28 ottobre non si osserverà la classica tonalità rossastra poiché solo una parte limitata della Luna sarà nascosta nell’ombra terrestre. Tuttavia, sarà uno spettacolo meraviglioso da ammirare.

Esistono anche eclissi anulari, dove la Luna, a causa della sua orbita ellittica, appare più piccola del Sole, creando una corona di luce attorno a sé. E poi ci sono le eclissi parziali, in cui solo una sezione della Luna entra nell’ombra terrestre, presentandosi come se avesse subito un piccolo “morsicino“.

Come vedere al meglio l’eclissi

Indipendentemente dal tipo di eclissi, il consiglio è sempre quello di cercare un luogo lontano dalla luminosità artificiale delle città. Con un cielo poco illuminato, l’eclissi risplenderà in tutto il suo splendore. Per chi vive in aree più fredde, come il Nord Italia, prepararsi con bevande calde e abbigliamento adeguato renderà l’esperienza ancora più gradevole. Meteo permettendo, ovviamente.

Quando ci saranno le prossimi eclissi lunari?

Le eclissi non sono eventi rari, ma ogni volta si presentano come un’esperienza unica. L’ultima eclissi totale ha avuto luogo il 16 maggio 2022. Ma segnate sul calendario il 31 dicembre 2028, perché sarà un’occasione spettacolare per chi si trova in Italia.

Per chi è affascinato da questi eventi, ecco alcune date delle prossime eclissi lunari:

  • 25 marzo 2024: eclissi parziale (non visibile);
  • 18 settembre 2024: eclissi parziale;
  • 14 marzo 2025: eclissi totale;
  • 7 settembre 2025: totale;
  • 3 marzo 2026: totale (non visibile);
  • 28 agosto 2026: quasi totale;
  • 20 febbraio 2027: penombra/totale;
  • 17 agosto 2027: penombra-parziale (non visibile);
  • 12 gennaio 2028: penombra/totale;
  • 6 luglio 2028: parziale;
  • 31 dicembre 2028: totale (visibile in tutta Italia).