Continuano a far discutere le vicende legate all’organizzazione delle prossime Olimpiadi di Parigi 2024. Secondo quanto riporta oggi L’Equipe, noto quotidiano francese, la Procura finanziaria nazionale (PNF) sta indagando per una possibile frode legata alla cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici. La scorsa settimana, la polizia locale ha perquisito le sedi societarie di COJO, Double 2, Ubi Bene, Obo e Paname 24. Tutte aziende legate all’organizzazione della cerimonia di avvio di Parigi 2024.
Olimpiadi Parigi 2024, perché la polizia francese sta indagando per possibile frode fiscale
Queste operazioni avvengono nell’ambito di un’indagine preliminare condotta dalla PNF che porta avanti le accuse di sfruttamento illecito, favoritismo e occultamento di fondi dall’oggetto dell’attività principale. L’indagine si è aperta ufficialmente lo scorso 20 giugno 2023, dopo le prime perquisizioni.
Nello specifico, le autorità locali hanno messo nel mirino alcuni appalti aggiudicati dal COG (il Comitato Organizzatore, ndr) per le cerimonie di apertura dei Giochi Olimpici – in programma sulla Senna e a Place de la Concorde – coinvolgendo anche i Giochi Paralimpici. Come detto, anche Double 2, Ubi Bene e Obo – tutte aziende comprese all’interno del consorzio Paname 24 – sono sotto osservazione.
Anche i fondi legati al passaggio della fiamma olimpica sono sotto osservazione
All’interno di questa indagine ci sarebbe da chiarire anche come sono stati utilizzati i fondi legati all’organizzazione del passaggio della fiamma olimpica. Tutte situazioni poco chiare, mentre il COG conferma di aver sempre operato in maniera corretta, dando la massima disponibilità alle autorità locali:
L’organizzazione di Parigi 2024 conferma che la PNF si è presentata nella sua sede mercoledì 18 ottobre, e ha ottenuto tutte le informazioni da lei richieste. Parigi 2024 collabora completamente alle indagini come ha sempre fatto.
Nelle prossime settimane dovrebbero chiudersi ufficialmente le indagini per chiarire una volta i contorni di una vicenda che sta tenendo banco in Francia, a meno di 365 giorni dall’inizio di Parigi 2024.