Un attacco hacker ha duramente colpito l’Azienda ospedaliera di Verona, creando notevoli disagi ai cittadini, impossibilitati a effettuare prenotazioni attraverso il servizio regionale e il ritiro dei referti.

Attacco hacker all’Azienda ospedaliera di Verona, in salvo i dati dei cittadini

Il pericolo corre sulla Rete. Non è una novità, dal momento che il fenomeno degli hacker è diffuso da alcuni decenni, ma è sicuramente in preoccupante aumento, anche a causa della mole sempre maggiore di informazioni che condividiamo su Internet. E così si moltiplicano i casi di truffe ai singoli utenti – come lo stream-jacking che colpisce YouTube – o enti istituzionali, come accaduto recentemente alle Poste.

Oggi, 23 ottobre 2023, è la volta dell’Azienda ospedaliera di Verona, finita nel mirino di un pesante attacco hacker iniziato nelle prime ore della mattinata. L’offensiva ha riguardato l”intera sanità del Veneto, ma è il capoluogo a essere rimasto particolarmente colpito, con pesanti disagi che hanno investito i cittadini. Compromesso, infatti, il servizio di Cup online, per la prenotazione delle prestazioni sanitarie, oltre a quello per il ritiro dei referti medici.

Sarebbero in salvo i dati sanitari personali dei cittadini veronesi, con il backup che si sarebbe svolto senza problemi, prima dell’attacco.

Attacco hacker, l’avviso dell’azienda ospedaliera e l’appello di Zaia: “Non recatevi all’ospedale”

Disagi importanti sono stati segnalati negli ospedali di Borgo Trento e Borgo Roma, con l’azienda che ha attivato la procedura d’emergenza, facendo subito intervenire i tecnici per provare a risolvere nel minor tempo possibile i problemi derivati dall’attacco.

Notevoli i disservizi, con linee telefoniche fuori uso, oltre a quelli online, al punto che l’azienda si è vista costretta a diramare un comunicato nel quale ha invitato la popolazione a non recarsi negli ospedali o al pronto soccorso finché i problemi non saranno risolti, a meno che non si tratti di un’emergenza o siano già muniti della necessaria prenotazione. Un appello ribadito anche dal presidente della Regione Veneto Luca Zaia, che ha anche fatto il punto sullo stato degli interventi per il ripristino del pieno funzionamento dei servizi.

“Si richiede la collaborazione dei cittadini. Sono già state attivate le procedure di emergenza per la protezione dei dati. Messi in sicurezza i sistemi informatici e l’isolamento dei server, attività che non ha comportato problematiche nel funzionamento dei reparti e le urgenze. Sono in corso valutazioni per definire la portata dell’attacco, oltre che la natura dei dati oggetto della violazione”.