Il piano provinciale di sangue e plasma varato dalla provincia autonoma di Trento rappresenta un pilastro fondamentale per l’approvvigionamento costante di sangue, per i cittadini.
Questa iniziativa mira a garantire un flusso regolare di donazioni di sangue e plasma, sostenendo così il sistema sanitario locale e la salute dei cittadini trentini.
Vediamo in cosa consiste e quali obbiettivi si intendono raggiungere.
Cos’è il piano provinciale di sangue e plasma varato dalla provincia di Trento?
Migliorare l’efficienza nella raccolta del sangue in Trentino è una priorità chiave per il governo locale, e lo si sta facendo con l’approvazione del Piano Sangue e Plasma 2023-2025 da parte della giunta provinciale.
Questo piano definisce obiettivi e strategie per garantire terapie trasfusionali efficaci e sicure nei prossimi tre anni, mentre il Programma di autosufficienza provinciale del sangue ha come obbiettivo quello di raggiungere l’ambizioso traguardo di 24.800 unità di sangue intero all’anno.
La regione del Trentino attualmente si distingue per una raccolta di sangue che supera costantemente le 40 unità per ogni 1.000 abitanti all’anno, posizionandosi tra le migliori in Italia.
Questo ha consentito anche di contribuire all’autosufficienza nazionale con la cessione di circa 6.000 unità di emazie/anno, in compensazione extra-regionale.
Scopri quali sono i requisiti per donare il sangue, cliccando qui.
Il Programma di autosufficienza provinciale si concentra sull’aumento delle donazioni di plasma per la produzione di emoderivati.
L’obiettivo per il 2023 è di equiparare la media nazionale di cessione di plasma del 2022, fissata a 14.5 Kg per 1.000 abitanti/anno, rispetto a una cessione di 13,4 kg/1000 abitanti nel 2022.
Per quanto riguarda le emazie, l’obiettivo è mantenere il già raggiunto livello di autosufficienza del 2022, pari a 24.800 unità di concentrati eritrocitari, prevedendo una cessione di 5.500 unità fuori dalla regione.
Quanto è importante donare il sangue per la propria salute?
Ciò che molti non sanno è che donare il sangue è salutare anche per te come donatore!
La donazione regolare di sangue può abbassare la pressione sanguigna dei pazienti ipertesi, riducendo così il rischio di malattie cardiovascolari.
Ogni donazione di sangue, inoltre, include anche il tuo controllo sanitario, nel quale oltre al valore dell’emoglobina e alla temperatura corporea, si misura anche la pressione sanguigna.
Se la tua pressione sanguigna o il livello di ferro non rientrano nell’intervallo normale prima di donare il sangue, non ti sarà consentito donare.
Dopo aver donato il sangue, il tuo sangue verrà analizzato per le malattie infettive. Nel sangue vengono controllati gli anticorpi contro le caratteristiche dei gruppi sanguigni estranei e l’infezione da agenti patogeni che causano l’infiammazione del fegato, l’epatite B e l’epatite C.
Inoltre verrano controllati:
- Agenti patogeni dell’immunodeficienza AIDS, HIV-1 e HIV-2
- Anticorpi che derivano dalla sifilide, una malattia sessualmente trasmissibile
- Parvovirus B19 (causa della rosolia)
Questi test aggiuntivi ti danno la certezza che il tuo sangue è privo di tali agenti patogeni.
Lombardia, boom di donazioni di sangue. Clicca qui.
Donare il sangue salva la vita!
Ricorda sempre: donare il sangue salva la vita!
Aiutare il sistema sanitario a garantire le scorte significa che in caso di emergenza siano disponibili sufficienti scorte di sangue del tuo gruppo sanguigno, perché una persona su tre ha bisogno di sangue ad un certo punto della sua vita. Potrebbe succedere anche a te!
Dopo la prima donazione, riceverai una tessera di donatore di sangue con il tuo gruppo sanguigno. È importante conoscere il proprio gruppo sanguigno perché non tutti i gruppi sanguigni sono compatibili con gli altri.
La distribuzione dei gruppi sanguigni gioca un ruolo cruciale, perché alcuni gruppi sanguigni sono più comuni, altri sono molto rari. La tessera del donatore di sangue spesso fa risparmiare molto tempo in caso di incidente.
Naturalmente, la ragione più importante per donare il sangue è salvare vite umane. Sia i malati di cancro che i pazienti affetti da trombocitopenia immunitaria fanno affidamento sulle donazioni di sangue.
Il sangue non è sostituibile. Non è stato ancora possibile sostituire il sangue con un altro fluido o sostanza. Il sangue è quindi unico e le donazioni di sangue sono assolutamente necessarie per l’assistenza sanitaria.
Una singola donazione di sangue da parte tua può aiutare a salvare fino a tre vite.
In conclusione, il Trentino sta adottando importanti iniziative con il Piano Sangue e Plasma 2023-2025 e il Programma di autosufficienza provinciale del sangue per garantire terapie trasfusionali sicure ed efficaci.
L’obiettivo principale è aumentare la cessione di plasma e mantenere l’autosufficienza nelle donazioni di emazie. Questi sforzi mirano a migliorare ulteriormente la sicurezza sanitaria della regione, mantenendo al contempo un’elevata raccolta di sangue anche a livello nazionale.