Il presidente francese, Emmanuel Macron, andrà in Israele: incontrerà martedì, 24 ottobre, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, come ha comunicato questa sera l’Eliseo.
Macron in Israele: “Ha il diritto di difendersi”
Durante l’attacco di Hamas sono morti 30 cittadini francesi (su 1400 morti) e sette sono attualmente dispersi. Non è ancora noto cosa sia successo loro, per quanto si sappia che una giovane del gruppo, Mia Shem, è diventata un ostaggio. Come ha precisato il presidente Macron,
“per gli altri sei esiste la presunzione di presa in ostaggio ma senza certezza.”
L’appoggio di Macron alla causa israeliana era già noto: già sei giorni a seguito degli scontri e l’offensiva di Hamas, il presidente aveva dichiarato la vicinanza della Francia ad Israele. Così, infatti, si era espresso in un intervento in televisione:
“L’attacco terrorista più tragico della storia”,
riferendosi ad Israele. Poi ha ribadito la necessità di Israele di difendersi:
“Israele ha il diritto di difendersi eliminando i gruppi terroristici, compreso Hamas, attraverso azioni mirate, ma preservando la popolazione civile, perché questo è il dovere della democrazia.”
Parole molto simili a quelle di Giorgia Meloni, durante il suo incontro con il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu.
Altri stati hanno mandato i loro rappresentanti ad esprimere la loro solidarietà nei confronti di Israele.
Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden, il cancelliere tedesco Olaf Scholz, il primo ministro britannico Rishi Sunak e il primo ministro italiano Giorgia Meloni, infatti, hanno già visitato il paese.
Questa sera, 22 ottobre, inoltre, hanno intrapreso una riunione telefonica per parlare della grave crisi che si sta sviluppando a livello mondiale dopo l’attacco del ottobre.
I controlli e il terrorismo
La Francia, inoltre, ha annunciato che vi saranno più controlli nell’aeroporto di Parigi, oltreché sui treni e sulle stazioni: i provvedimenti cercano di contenere eventuali rischi di attentati, dopo l’attacco in una scuola di Arras: il fatto si era verificato a pochi giorni dall’esplosione del nuovo conflitto tra Israele e il gruppo radicale di Hamas. Quel giorno, inoltre, sarebbe stato sventato dalle autorità francesi un altro attacco terroristico, nei pressi della capitale.
In particolare, le pattuglie di polizia saranno aumentate del 40 per cento, a causa delle diverse evacuazioni negli aeroporti, e sui treni il personale sarà rinforzato del 20 per cento