Voucher consulenza in innovazione: con la pubblicazione del decreto direttoriale n. 3233 del 16 ottobre 2023 il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) – Direzione generale per gli incentivi alle imprese ha specificato quelli che sono i termini e le modalità per la presentazione delle domande ai fini dell’accesso alle agevolazioni previste, nonché delle relative richieste di erogazione alle PMI (piccole e medie imprese) e reti di impresa del voucher in oggetto.

Senza perderci troppo in chiacchiere, quindi, andiamo subito a vedere insieme tutto ciò che riguarda il voucher consulenza in innovazione ed, in particolare, quali sono gli obiettivi che si intende perseguire tramite l’introduzione di questa misura agevolativa, quali sono gli importi che vengono concessi ai soggetti beneficiari ed, infine, quali sono i termini e le modalità per la presentazione della domanda di agevolazione.

Voucher consulenza in innovazione: ecco quali sono gli obiettivi che si intende perseguire tramite l’introduzione di questa misura agevolativa

Il voucher per la consulenza in innovazione dedicato alle PMI e alle reti di impresa viene erogato ai soggetti beneficiari con l’obiettivo di favorire:

  • l’acquisto di consulenze specialistiche nell’ambito dei processi di trasformazione tecnologica e digitale;
  • l’ammodernamento degli assetti gestionali e organizzativi dell’impresa.

Voucher consulenza in innovazione: ecco quali sono gli importi che vengono concessi ai soggetti beneficiari

Per quanto riguarda le risorse finanziarie disponibili, l’art. 1, comma 231, della legge n. 145 del 30 dicembre 2018, e l’art. 60, comma 4, del decreto legge n. 104 del 14 agosto 2023, ha disposto che lo stanziamento che è stato previsto per il voucher consulenza in innovazione è pari a 75 milioni di euro.

Di questi 75 milioni di euro stanziati, nello specifico:

  • il 25% è destinato alle micro e alle piccole imprese, oltre che alle reti di impresa;
  • il 5% è destinato alle PMI che sono in possesso del c.d. rating di legalità, in base all’apposito elenco che viene messo a disposizione da parte dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM).

Ecco quali sono i termini e le modalità per la presentazione della domanda di agevolazione

Per quanto riguarda quelli che sono i termini e le modalità per la presentazione delle domande di agevolazione da parte dei soggetti che abbiamo elencato durante il corso dei precedenti paragrafi, infine, il decreto in oggetto, che è stato pubblicato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, fornisce dei chiarimenti alle PMI e alle reti di impresa interessate.

Nello specifico, le disposizioni legislative che sono contenute all’interno del decreto n. 445 del 28 dicembre 2000, il quale è stato pubblicato da parte del Presidente della Repubblica, prevedono che il soggetto proponente debba presentare la domanda esclusivamente con modalità telematiche, utilizzando l’apposita procedura informatica che viene messa a disposizione all’interno del sito web ufficiale del MIMIT.

Ecco qui di seguito, in particolare, quali sono i documenti che devono essere presentati al fine di accedere alla misura relativa al voucher consulenza in innovazione per la trasformazione tecnologica delle PMI:

  • la domanda di agevolazione, utilizzando i seguenti modelli:
    • l’apposito schema previsto per le PMI, il quale è disponibile all’interno dell’allegato 1 del decreto del Ministero delle Imprese e del Made in Italy;
    • l’apposito schema previsto per le reti di impresa, il quale è disponibile all’interno dell’allegato 2 del decreto del Ministero delle Imprese e del Made in Italy;
  • l’offerta debitamente firmata in maniera digitale dal manager qualificato oppure dal legale rappresentante della società di consulenza, il quale viene selezionato in base alle disposizioni che sono contenute all’interno del comma 8 del decreto del MIMIT.

Prima di procedere con la compilazione e con l’invio dell’istanza, i soggetti interessati dovranno effettuare l’autenticazione attraverso l’utilizzo delle proprie credenziali CNS (Carta Nazionale dei Servizi).