L’olandese Femke Bol, con i record e le vittorie siglate nel 2023 ha vinto per la seconda volta consecutiva il premio come atleta femminile europea dell’anno

Tra record e le vittorie, Femke Bol vince per il secondo anno di fila il premio come atleta femminile europea

Nella serata che ha imposto il nome di Mattia Furlani come “Men’s Rising Star 2023”(ovvero il riconoscimento per il miglior atleta europeo emergente dell’anno) a trionfare ai Premi Golden Tracks della European Athletics come atleta femminile europea dell’anno, è stata Femke Bol. Una vittoria salutata così dal profilo Instagram ufficiale European Athletics:

Fantastic Femke! For the second year in a row, Femke Bol ???????? is the women’s European Athlete of the Year! And she becomes the first athlete to win the award in back-to-back years since @dafne_schippers in 2014-15. #GoldenTracks

Il post sottolinea un aspetto importante della vittoria: questa per l’atleta olandese di atletica leggera nata il 23 febbraio 2000 ad Amersfoort, nei Paesi Bassi, è la seconda vittoria di fila dai tempi di Dafne Schippers. Un Olanda che continua ad imporsi in questa premiazione, considerando che nel 2021 a vincere il medesimo titolo era stata Sifan Hassan. Mentre a livello complessivo, nella categoria femminile, le atlete che hanno conquistato questo awards due volte sono – oltre alla sopracitata Schippers e la Bol – Carolina Kluft, Yelena Isinbayeva e Blaka Vlasic. Femke Bol, alle luce della prestigiosa vittoria raggiunta, ha condiviso a sua volta un lungo post – sempre su Instagram – in cui in primis ha espresso la felicità per il risultato raggiunto per il secondo anno consecutivo (“It’s a huge honour to receive this award for the second time !”). Di seguito, l’atleta ha elencato i tanti traguardi importanti di questo indimenticabile 2023, tra cui il record mondiale indoor, il record europeo realizzato alla Diamond League di Londra correndo in 51.45, la caduta nella finale mista 4×400 e la successiva vittoria nei 400 ostacoli. Femke Bol infatti, ha iniziato l’annata correndo i 500 metri indoor con un tempo di 1:05.63, poi, il 19 febbraio 2023, ai campionati nazionali indoor di Apeldoorn ha corso i 400 metri in 49″26. Tale risultato ha migliorato il record mondiale di Jarmila Kratochvílová a Milano, risalente al 7 marzo 1982. Per rimanere in tema dei grandi successi datati 2023, agli europei indoor di Istanbul la Bol vince nei 400 metri piani e nella staffetta 4×400. Le medaglie arriveranno ai campionati mondiali di Budapest con l’oro nei 400 metri ostacoli e nella staffetta 4×400 metri, dopo l’indimenticata rimonta perpetrata a discapito di Stacey-Ann Williams. A sugellare tale stagione, il riconoscimento ricevuto la scorsa sera dalle mani del presidente europeo dell’atletica leggera Dobromir Karamarinov. La Bol ha battuto la concorrenza di due temibili avversarie, ovvero le altre due campionesse del mondo, la spagnola Maria Perez e l’ucraina Yaroslava Mahuchikh.

Di seguito tutti i premi  Golden Tracks assegnati:

Women’s European Athlete of the Year – Femke Bol (NED)
Men’s European Athlete of the Year – Jakob Ingebrigtsen (NOR)
Women’s Rising Star – Angelina Topic (SRB)
Men’s Rising Star – Mattia Furlani (ITA)
Team Spirit Act of Recognition Award – Jolien Boumkwo (BEL)
Fair Play Award – Dino Bosnjak (CRO)
European Athletics Women’s Leadership Award – Anna Kielbasinska (POL)
European Athletics Coaching Award – Taivo Mägi (EST) and Alona Fomenko (LAT)
European Athletics Member Federation Award – Alfonsas Buliuolis (LTU)

Femke Bol: storia di una caduta… e di una risalita già nella storia dell’atletica

Come scrivevamo qualche riga fa, non sono pochi i momenti importanti nella carriera di Femke Bol, ma forse, fra tutti, quelli ancora più impresso, rimano quanto accaduto al mondiale di Budapest 2023. Durante la staffetta 4×400 la Bol cade al rettilineo finale lasciando la vittoria alla rivale Alexis Holmes. Ma la rivincita arriverà da li a breve, ai 400 metri ostacoli, vinti con il tempo di 51”70. Una storia fatta di caduta e riscatto che non può non avere influito nella meritata vittoria del premio come miglior atleta europea femminile nell’anno.