Un boato nel sabato sera di in via Argenta a Montesirolo, frazione di Ferrara, poi solo un inferno di macerie e detriti, in mezzo a cui, in mattinata è spuntato il corpo di un uomo ormai senza vita. In questa zona alle porte di Ferrara una casa a due piani è esplosa, e il bilancio in questo momento, alla mattina del 22 ottobre, è di un morto e un disperso. A scatenare la deflagrazione è stata l’esplosione di una bombola di Gpl nel seminterrato.

Ferrara, casa esplosa ci abitavano due anziani: un morto, si scava tra le macerie

Una bella villetta a due piani, di quelle che riempiono le ordinate province della pianura padana, che a vederle danno già la sensazione di quiete, tranquillità, di rifugio accogliente dove rientrare a fine giornata e ritemprarsi dopo tante ore a combattere con il mondo. Di quella casa, questa mattina non è rimasto nulla.

Nella tarda serata di ieri infatti, un boato ha terrorizzato residenti, vicini e anche persone che si trovavano a notevole distanza. Un botto spaventoso, il rumore di una costruzione a due piani che esplode e si trasforma in un ammasso di macerie e detriti coperta da un uragano di polvere. E poi, mentre la casa si sbriciolava, le fiamme che divampavano tutto intorno. Uno spettacolo terrificante, provocato dall’esplosione di una bombola di Gpl nel seminterrato, che ha spinto immediatamente a chiamare i soccorsi.

Sul posto sono giunti in prima battuta i vigili del fuoco di Ferrara, pronti a domare l’incendio, ma quello che è rimasto dopo che le fiamme sono state spente, è un colpo d’occhio sulla distruzione, di una costruzione, ma anche delle vite delle due persone che quella casa la vivevano. Su una di loro purtroppo, c’è la certezza che sia morta, l’altra è ancora oggetto delle ricerche dei pompieri che dal momento dell’arrivo sul posto ieri, sabato 21 ottobre, non si sono mai fermati. Insieme ai vigili del fuoco di Ferrara, ai carabinieri  e ai sanitari, sono arrivati in via Argenta anche i vigili specializzati nella ricerca di persone dei reparti di Bologna e di Forlì che stanno ora cercando l’altra metà della coppia che abitava la casa.

L’allarme è arrivato ieri, sabato 21 ottobre, poco prima delle 22 alla centrale operativa dei vigili del fuoco di Ferrara, da allora si è al lavoro per trovare le due persone residenti nella casa esplosa. I vicini hanno subito fornito informazioni sull’anziana coppia: marito e moglie settantenni, molto conosciuti e ben voluti in paese. Quando i soccorritori ieri hanno provato a rintracciarli telefonicamente, alla mancata risposta di entrambi i cellulari dei coniugi si è sperato che la coppia fosse a cena fuori, o comunque non si trovasse all’interno della casa al momento dell’esplosione. Speranze che si sono spente questa mattina, quando sotto al cumulo di macerie, i vigili del fuoco hanno ritrovato il corpo di uno dei due coniugi. Ora proseguono le ricerche dell’altro, nella speranza di trovarlo ancora vivo.

Ferrara, esplosione causata da bombola di gas

Secondo i primi rilievi, a cancellare dalla faccia della terra la casa a due piani che si ergeva in via Argenta 109, nella zona di Monestirolo, lungo la strada provinciale 65, a Ferrara, sarebbe stata l’esplosione di una bombola di gas Gpl stoccata nel seminterrato della costruzione. Dal basso, la deflagrazione ha coinvolto l’intero abitato con tutto quello che conteneva, comprese due vite umane.

Lo spettacolo che si sono ritrovati davanti i soccorritori è di pura devastazione: cumuli di macerie ovunque, pezzi del tetto a contatto con il pavimento, e secondo testimonianze, di una casa ampia, che si sviluppava su due piani, nessuno degli ambienti rimasto minimamente riconoscibile. Una piccola palazzina polverizzata in pochi secondi, che ha trascinato nel crollo e nel successivo inferno, con tutta probabilità anche entrambi i coniugi settantenni che la abitavano. Di uno sono stati trovati i resti questa mattina, sull’altra persona invece, continuano incessante le ricerche dei reparti specializzati dei vigili del fuoco.