Non è raro, quando si è agitati, presentare una serie di sintomi che indicano la presenza di quella che viene comunemente definita dalla popolazione “balbuzie da stress”. Lo stress è pressione che può toccare tutti noi fino in fondo e può porci in una situazione corporea ed emotiva diversa rispetto al solito. Ciò ovviamente ha delle conseguenze sul nostro modo di vivere la vita quotidiana. È però anche vero che le teorie scientifiche hanno ampiamente smentito le tesi secondo cui la balbuzie sarebbe dovuta solamente a motivi psicologici.
Balbuzie da stress: i sintomi
Quando generalmente parliamo di balbuzie da stress, parliamo di un fenomeno legato alla situazione emotiva in cui un soggetto si può trovare. L’agitazione – che può essere legata a tanti e diversi motivi – può avere delle conseguenze importanti sui comportamenti che vengono adottati nella vita di tutti i giorni. Anche se a volte le persone non se ne accorgono.
È possibile, quando si vivono particolari periodi di stress, distrarsi più facilmente, ricordare meno le cose, fare fatica a rilassarsi, soffrire di insonnia e avere delle conseguenze fisiche e corporee. Non parliamo, insomma, solo di prestazioni cognitive. Non è difficile dunque immaginare che balbuzie e stress possano avere una relazione degna di nota.
A fronte di una situazione particolarmente importante è normale percepire un po’ di agitazione. A quante persone è capitato di riferire di “balbettare” quando sono agitate? Può capitare che tale fenomeno si accentui nei momenti che provocano un certo stress emotivo.
Importanti studi però, contrariamente a quanto si pensa, hanno evidenziato che l’ansia non è per forza la causa della balbuzie, ma potrebbe essere anzi la conseguenza. Ci sono comunque diversi segnali di allarme che possono far sospettare la possibile insorgenza di balbuzie. Ne elenchiamo alcuni:
- La ripetizione di sillabe, parole o suoni
- Le numerose pause mentre si pronuncia un discorso
- Le esitazioni
- Le interruzioni di parole
- Le modifiche nel ritmo di parole o di frasi
Precisiamo che i sintomi appena elencati possono essere dei sintomi di balbuzie, così come possono non esserlo. Inoltre questo fenomeno può essere legato a tanti altri diversi fattori. Se una persona dunque ha dei dubbi o vorrebbe ricevere dei chiarimenti deve sempre fare riferimento ad un dottore specializzato nel settore.
Di recente il tema delle balbuzie è tornato al centro dell’attenzione anche grazie al cantante Fedez che, affetto dal disturbo, ne aveva parlato pubblicamente sui suoi canali social.
Cosa fare e quali sono i rimedi?
Il primo passo da fare per capire se si soffre di balbuzie è quello di contattare il proprio medico di fiducia. Una volta spiegata la situazione (che può essere molto diversa da persona a persona), il professionista è in grado di consigliare le analisi da fare ed eventualmente il percorso da seguire.
È da precisare che, a proposito di questo tema, sono stati condotti negli anni diversi studi, dai quali emerge che lo stress non sembra avere effetti differenti a livello fisiologico su tutti quei soggetti che soffrono di balbuzie.
Ciò vuol dire dunque che chi presenta questo disturbo, deve indagarne le cause anche in un altro ambito che non sia solamente quello emotivo e psicologico. Bisogna disancorarsi dall’idea che tra stress e balbuzie ci sia un semplice rapporto di causa-effetto.
Dall’altro lato è anche vero che lo stress potrebbe influenzare negativamente le capacità verbali delle persone e in particolare la modalità è la velocità con cui si tiene un eloquio. C’è chi quando è agitato parla molto velocemente e c’è chi, al contrario, parla più lentamente. Ma questo non vuol dire soffrire di balbuzie.
Come comportarsi allora? Se un soggetto è affetto da balbuzie deve sicuramente essere seguito da un dottore specializzato ed eventualmente sottoporsi a cure e visite (se lo si ritiene necessario).
Se invece una persona ha più difficoltà a parlare quando è agitata e non soffre di balbuzie, il consiglio degli esperti è quello di mettere in atto una serie di azioni e atteggiamenti che permettono al soggetto di acquisire più sicurezza e di controllare l’emotività a proprio vantaggio. Anche in questo caso bisogna rivolgersi ad un professionista.