Oggi e domani, in Trentino-Alto Adige si tengono le elezioni per rinnovare i consigli provinciali e i presidenti delle due province autonome di Trento e Bolzano; lo statuto speciale della Regione prevede che i membri dei due consigli provinciali (35 a testa, compresi i presidenti) ricoprano anche la carica di consigliere regionale. Nel frattempo si voterà anche a Foggia, per le elezioni comunali, dopo il commissariamento per infiltrazioni o condizionamenti mafiosi. Nella provincia di Monza e Brianza, invece, si terranno le elezioni suppletive del collegio del Senato rimasto vacante dopo la morte di Silvio Berlusconi.
Elezioni in Trentino-Alto Adige, sette candidati per la carica di presidente
Alla prima seduta dei consigli provinciali, sarà eletto il presidente della regione che per i primi due anni e mezzo sarà espressione del gruppo dei consiglieri di lingua italiana e per i successivi due anni e mezzo di quelli di lingua tedesca. I candidati alla carica di presidente sono sette. Il leghista Maurizio Fugatti è il presidente uscente della Provincia di Trento ed è sostenuto dalla maggioranza di centrodestra (Fratelli d’Italia, Forza Italia, Udc) e da alcune liste civiche (Noi Trentino, Patt, Fassa e La Civica). Francesco Valduga, medico chirurgo e già sindaco di Rovereto, è il candidato della coalizione di centrosinistra, sostenuto da Pd, Azione, Italia viva, Campo Base, Casa Autonomia, Alleanza Verdi e Sinistra e Fascegn. Il M5s ha candidato Alex Marini.
Sergio Divina, ex parlamentare e consigliere leghista, si è scontrato con il presidente Fugatti ed è uscito dalla Lega, scegliendo di candidarsi con diverse liste civiche: Noi con Divina presidente, Alternativa popolare, Giovani per Divina presidente. Filippo Degasperi, insegnante e musicista, è sostenuto dalle liste civiche La me val- Primiero vanoi mis, Onda e Unione Popolare. Elena Dardo, musicista, è sostenuta dal movimento Alternativa nato dalla scissione dal M5s durante il governo Draghi. Marco Rizzo, ex parlamentare di Rifondazione Comunista, è sostenuto dal partito Democrazia sovrana e popolare.
Bolzano, ammesse sedici liste, di cui sette autonomiste
Il Consiglio provinciale di Bolzano è eletto con sistema proporzionale. Sarà poi il consiglio a votare per appello nominale e a maggioranza assoluta il presidente della provincia. La Giunta è composta da minimo sette e massimo dieci persone, oltre al presidente. La legge elettorale stabilisce anche che deve essere garantita l’elezione di almeno un candidato appartenente al gruppo linguistico ladino. Gli elettori, tra oggi e domani, potranno votare una tra le 16 liste, di cu sette autonomiste.
La lista autonomista Svp Südtiroler Volkspartei è guidata da Arno Kompatscher, presidente della Provincia Autonoma di Bolzano dal 2014 che punta al tris. Le altre liste sono Enzian Sudtirol, Jwa, Vita, Die Freiheitlichen, Fur Südtirol Mit Widmann, Stf Südtirol Freiheit, Team K, Centro Destra, La Civica, Verdi Grüne Vërc. Presenti i partiti nazionali di Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia, Pd e Movimento 5s; assenti, invece, Alleanza Verdi e Sinistra, Azione e Italia Viva.
Foggia al voto dopo lo scioglimento della Giunta comunale
I foggiani si recheranno alle urne rieleggere il proprio Sindaco e i 32 consiglieri comunali, a distanza di oltre trenta mesi dallo scioglimento per infiltrazioni o condizionamenti mafiosi dell’ultimo Consiglio comunale e oltre due anni di commissariamento. Il centrodestra unito ha candidato Raffaele Di Mauro, sostenuto da cinque liste, mentre il centrosinistra Maria Aida Piscopo, con l’appoggio di dieci liste. L’eventuale turno di ballottaggio si terrà domenica 5 e lunedì 6 novembre 2023.
Elezioni suppletive di Monza e della Brianza per il collegio del Senato di Berlusconi
Nei 55 Comuni della Provincia di Monza e della Brianza si vota per l’elezione suppletiva del Senato nel collegio uninominale n. 6 della Regione Lombardia, ossia il seggio senatoriale che fu di Silvio Berlusconi. Sono in corsa otto candidati: Adriano Galliani per il centrodestra, sostenuto dai partiti al governo; Marco Cappato per il centrosinistra; Cateno De Luca per Sud chiama Nord; Massimiliano Lillo Musso; Giovanna Cappelli; Andrea Brenna; Domenico Di Modugno e Daniele Giovanardi.