Durante la serata di ieri, alcuni missili russi hanno colpito un deposito postale nella regione di Kharkiv, nell’Ucraina nord-orientale, causando la morte di almeno 6 persone e 14 feriti. Le vittime hanno un’età compresa tra i 19 ei 42 anni e tra i feriti, sette sono in condizioni moderate e altri sette sono gravi. Il governatore della regione di Kharkiv, Oleg Sinegubov, ha reso noto che le persone rimaste coinvolte nell’attacco missilistico erano dipendenti dell’azienda installata nel terminal del Nova Poshta. Il Presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha commentato l’ennesimo attacco con le seguenti parole: “Ogni giorno dobbiamo rispondere al terrorismo russo con i nostri risultati in prima linea. E stiamo facendo esattamente questo. Il terrore e l’omicidio non porteranno la Russia da nessuna parte. I terroristi finiranno per affrontare la giustizia per tutto ciò che hanno fatto“.
Guerra Russia-Ucraina, missili russi su Kharkiv: almeno 6 morti e 14 feriti
Da parte di Kiev, invece, si segnala un avanzamento nella regione di Kherson. Qui, infatti, le forze armate ucraine hanno preso per la prima volta una testa di ponte sulla riva sinistra del fiume Dnepr, dopo una serie di ampie operazioni di terra compiute nella notte tra il 17 e il 18 ottobre. L’obiettivo, come spiega l’ultimo rapporto dell’Institute for the Study of War, è prendere il pieno controllo del villaggio di Krynki, in modo da garantirsi una base da cui lanciare un’offensiva più ampia. Così facendo sarà possibile dividere le forze russe e tagliare le loro linee di rifornimento e il corridoio terrestre verso la penisola di Crimea.
Il presidente Zelensky dalla regione di Kherson ha fatto sapere che l’esercito ucraino sta tenendo duro nella difesa e ha dichiarato, in modo freddo e utilitaristico, che le perdite russe “sono davvero impressionanti ed è esattamente il tipo di perdite dell’occupante di cui l’Ucraina ha bisogno”. Zelensky ha anche avuto modo di incontrare i vertici dell’esercito ucraino tra Kherson e Mykolaiv per discutere più nel dettaglio della situazione nelle regioni orientali, in particolare ad Avdiivka, e nelle regioni meridionali.
Generale ucraino Syrskyi: “Le forze ucraine stanno dando al nemico una degna risposta”
Per l’ambasciatore russo all’Onu Vassily Nebenzia “la cosiddetta controffensiva ucraina può considerarsi conclusa“. Dall’altra parte, il generale ucraino Oleksandr Syrskyi ha precisato che le forze ucraine “sono preparate” e “stanno dando al nemico una degna risposta“. Secondo una fonte Nato, che va in parte ad avvalorare le parole di Syrskyi, l’Ucraina avrebbe “recuperato il 50% circa del terreno occupato dai russi in un anno“.