Se sarà un miglio verde lo deciderà la giustizia sportiva, di certo la giornata di Sandro Tonali è stata frastagliata da mille emozioni con quella che potrebbe diventare l’ultima partita con la maglia del Newcastle prima della squalifica per scommesse. Il regista ha deciso di procedere con il patteggiamento con la procura federale dopo l’ammissione di responsabilità sulle puntate fatte anche sul Milan, squadra di appartenenza giocata sempre vincente. La sensazione è che si possa chiudere con una sentenza che porta alla squalifica per quattordici mesi mentre proseguirà l’indagine della Procura di Torino per quanto riguarda la vicenda penale.

Tonali, ultima partita con il Newcastle?

Un pomeriggio particolare per Sandro Tonali. Dopo la perquisizione a Coverciano delle forze dell’ordine è tornato direttamente in Inghilterra saltando gli impegni con la nazionale azzurra. Si è allenato con i compagni del Newcastle con l’allenatore Eddie Howe che lo ha coccolato nella conferenza stampa di presentazione del match contro il Crystal Palace. Il tecnico dei Magpies aveva annunciato che non avrebbe giocato dal primo minuto accomodandosi in panchina.

L’accoglienza del St James’ Park è stata da brividi. La squadra è entrata in campo per il riscaldamento con Tonali che stava con le riserve e si è goduto cori e striscioni da parte dei tifosi. Un secondo momento è arrivato al trentesimo minuto del primo tempo quando il centrocampista è stato mandato a scaldarsi ed ecco la nuova ovazione da parte dello stadio fino al sessantanovesimo minuto quando è arrivato il momento del suo ingresso in campo.

Il Newcastle aveva già archiviato la pratica Crystal Palace vincendo 4-0 quando l’allenatore Howe ha richiamato in panchina Bruno Guimaraes per inserire il centrocampista italiano sul terreno di gioco. Semplice gestione in una gara che non ha più nulla da raccontare se non il raggiungimento del quinto posto in classifica in coabitazione con il Brighton di Roberto De Zerbi e l’Aston Villa di Nicolò Zaniolo.

La squalifica

Si apre quindi una settimana decisiva per conoscere il proprio destino. Fra lunedì e martedì gli avvocati del calciatore, Marco Fene e Maurizio Scaccabarozzi, incontreranno il procuratore della Federazione Italiana Giuoco Calcio Giuseppe Chinè per tentare di raggiungere una intesa definitiva sulla squalifica dopo il patteggiamento. Non è da escludere però che possa arrivare nei giorni successivi l’appuntamento con Tonali che potrebbe anche scendere in campo nella gara di Champions League fra il Newcastle e il Borussia Dortmund.

L’accordo andrà trovato e la sensazione è che non sia inferiore ai dodici mesi di stop a cui poi andranno aggiunti i mesi di prescrizioni alternative come il percorso terapeutico e i vari incontri come testimonial per la lotta alla ludopatia. Percorso simile a Fagioli ma con una pena più severa visto che il centrocampista ha riconosciuto di aver scommesso anche sulla squadra in cui giocava. Le puntate fatte sul Milan sempre vincente gli hanno evitato guai peggiori.

La squalifica quindi gli farà saltare l’intera stagione con il club di Premier League così come tutta la marcia di avvicinamento e l’eventuale partecipazione con l’Italia all’Europeo in Germania del prossimo giugno. Luciano Spalletti ha già spiegato di aspettare la decisione della giustizia sportiva lasciando aperte le porte a Tonali ma è praticamente impossibile pensare ad una sua presenza all’Europeo. Anche in caso di pena più mite si tratterebbe di convocare un giocatore che è inattivo da otto mesi.

A questo si aggiunge poi la gestione del Newcastle che fino ad ora è stata di massimo supporto. La sentenza potrebbe però portare al congelamento dello stipendio a Tonali come successo con Pogba e la Juventus per il caso doping del francese. Il centrocampista italiano sarebbe quindi al minimo salariale con l’obbligo di allenamento in solitaria e in orari diversi dalla prima squadra come impone il protocollo esistente in Premier League.