La parabola di Adrien Rabiot alla Juventus ha toccato tutte le leve emotive, dalla rabbia per il calciatore misterioso finito nel frullatore delle polemiche fino alla gioia di essere diventato un elemento fondamentale con la società che vuole trattare il rinnovo di contratto. L’Allegri bis in bianconero è stato costellato dalle critiche per un gioco poco appassionante ma non si può mettere in dubbio la capacità dell’allenatore toscano di aver trasformato Danilo e Rabiot in due perni della Juventus. Non a caso il brasiliano è diventato il nuovo capitano della squadra e ora arriva la promozione del transalpino a suo vice con l’esordio che sarà domani a San Siro contro il Milan. Il momento d’oro del centrocampista vuole essere premiato dalla società che ha in programma per novembre di cominciare la trattativa per estendere l’accordo in scadenza il prossimo giugno.

Juventus, il contratto di Rabiot scade nel 2024

Nel 2019 era stato fra i grandi acquisti dell’estate con il suo arrivo a Torino a parametro zero dal Paris Saint Germain. Stava nascendo la Juventus del post Allegri con Maurizio Sarri in panchina che portò l’ennesimo scudetto senza mai far scattare il feeling con lo spogliatoio. Poi tocca ad Andrea Pirlo guidare la corazzata degli Agnelli, troppo giovane ed inesperto per confermarsi in vetta con il centrocampista francese che fatica ad ingranare.

Cominciano le polemiche su un giocatore che doveva essere uno dei leader del centrocampo e invece appare lento e impacciato. A peggiorare la situazione è l’ingaggio da top player che superava i sette milioni a stagione che diventano uno scoglio anche per provare a rivenderlo. L’unico club che ci prova con insistenza è il Manchester United, un corteggiamento durato diversi anni ma il ritorno di Massimiliano Allegri ha convinto il giocatore a rimanere a Torino.

A giugno scorso è arrivato addirittura il rinnovo di contratto che però, a sorpresa, fu solamente per una stagione. Una sorta di addio a parametro zero solamente rimandato al 2024 dopo un campionato di alto livello. La piazza ha cominciato a cambiare idea e il ragazzo ha finalmente dimostrato tutto il suo potenziale. L’anno scorso è stato fra le migliori mezze ali della Serie A e ha ricominciato alla stessa maniera da dove aveva lasciato.

Per Allegri è un intoccabile, la mediana bianconera vede nel francese una costante di cui non si priva mai. I suoi strappi palla al piede e la sua capacità di inserimento in area avversaria sono una delle armi migliori su cui la Juventus è stata costruita. La consacrazione è arrivata anche all’interno dello spogliatoio dove è diventato uno dei leader della squadra tanto da meritarsi la nomina a vice capitano. Domani sera a San Siro contro il Milan infatti farà il suo esordio con la fascia al braccio vista l’assenza per infortunio di Danilo.

Appuntamento con la mamma-agente

Durante la sosta per le nazionali di novembre poi è fissato l’incontro con la madre-agente Veronique che è attesa a Torino per incontrare Giuntoli. L’intenzione del club bianconero è estendere il contratto fino al 2027 quando Rabiot avrà trentadue anni, l’ingaggio rimarrebbe immutato visto che già è il calciatore più pagato insieme a Dusan Vlahovic con 7 milioni all’anno. Lo scoglio principale sarà convincere la procuratrice del ragazzo che tante volte è stata protagonista di critiche feroci per come ha gestito le trattative anche bypassando la volontà del figlio.

In questo momento la volontà di Rabiot è rimanere a Torino dove si è perfettamente ambientato e gode della totale stima della piazza. Al tempo stesso è consapevole che difficilmente potrebbe arrivare una proposta più alta in futuro e quindi non è da escludere l’ipotesi di temporeggiare fino a febbraio quando potrà essere ufficialmente contattato anche da altri club. Una morsa quindi fra il benessere e le opportunità che potrebbe riservare il futuro.