La notte tra il 2 e il 3 ottobre, un atto di vandalismo ha scosso il tranquillo quartiere Villetta di Cremona, quando ignoti individui hanno utilizzato la statua della Madonna come ariete per spaccare una finestra dell’oratorio locale. Don Andrea Spreafico, il parroco della chiesa, che al momento si trovava negli Stati Uniti in viaggio, ha espresso il suo sospetto sul motivo dietro questo atto, dicendo: “Penso si sia trattato di una finestra rimasta aperta che abbia prestato il fianco a dei ladruncoli.“
La Madonna usata come ariete per rapina l’oratorio a Cremona
L’incidente ha destato sorpresa per la scelta inusuale del mezzo utilizzato dai vandali, la statua della Madonna. Don Spreafico ha commentato con ironia:
Certamente non è stata la Madonna a provocare ciò che è successo quella notte, anche se materialmente è stata la sua statua a sfondare il vetro. E trattandosi di una statua molto pesante… c’è lo zampino di qualche Asino galattico.
Fortunatamente, il tentativo di furto si è rivelato un fallimento, poiché nulla è stato portato via dall’oratorio. Don Spreafico ha dichiarato: “In cassa c’erano 20 euro e li ho ritrovati lì.” Il prete aveva messo a disposizione delle X-Box nell’oratorio per i giovani del quartiere, ma aveva deciso di ritirarle temporaneamente a causa di comportamenti inappropriati. Il parroco ha spiegato: “I giovani che le utilizzavano giocavano, bestemmiando l’uno contro l’altro, spintonando i bambini più piccoli e pensando di potersi comportare come i bulli.“
La “pista delle X-Box”
La decisione del parroco di ritirare le X-Box aveva provocato reazioni contrastanti nella comunità locale, con alcune persone che interpretavano la mossa come una punizione e altre che la sostenevano. Don Spreafico ha dichiarato: “I ladruncoli con me sono cascati male.” La questione se l’atto vandalico sia stato una ritorsione per la decisione del prete rimane aperta. Don Spreafico ha affermato: “Per il momento, non ho motivi sufficienti per questa interpretazione.“
Il prete ora si concentra sul ripristino dell’oratorio, inclusa la sostituzione della finestra danneggiata e il miglioramento della sicurezza dell’edificio con l’installazione di un sistema di allarme e videosorveglianza. Don Spreafico ha espresso fiducia nella partecipazione della comunità locale per portare a termine il progetto. “Il progetto è di rimuovere la finestra, facendola diventare una porta. Non è nulla di sensazionale. Lo sarà, sensazionale, il progetto di ri-arredo e messa in sicurezza dell’oratorio, ma ci vorrà qualche mese,” ha concluso il parroco.